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Ginecologia endocrino-metabolica: i trigger negletti di infiammazione e dolore nella donna

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Ginecologia endocrino-metabolica: i trigger negletti di infiammazione e dolore nella donna
12/12/2022

Annamaria Colao
Ginecologia endocrino-metabolica: i trigger negletti di infiammazione e dolore nella donna
Colao A. Graziottin A. Uccella S. (a cura di), Atti e approfondimenti di farmacologia del corso ECM su "Dolore, infiammazione e comorbilità in ginecologia e ostetricia", organizzato dalla Fondazione Alessandra Graziottin per la cura del dolore nella donna Onlus, Milano, 23 novembre 2022, p. 14-17

Prof.ssa Annamaria Colao
Professore ordinario di Endocrinologia, Chairholder Cattedra Unesco “Educazione alla Salute e allo Sviluppo Sostenibile”, Dipartimento di Medicina clinica e Chirurgia, Università Federico II, Napoli
Primario UOC di Endocrinologia, diabetologia e andrologia, AOU Federico II, Napoli
Presidente della Società Italiana di Endocrinologia
La letteratura scientifica ha ormai raggiunto un accordo unanime sull’esistenza di una differenza di genere nell’ambito della sintomatologia dolorosa. Recenti studi epidemiologici indicano infatti che il sesso femminile è colpito da un numero maggiore di sindromi algiche, nelle quali il dolore assume spesso un decorso cronico-recidivante. Inoltre, l’intensità della sintomatologia algica percepita dalla donna è maggiore che nell’uomo. Nello specifico, tale differenza di genere è massima nell’ambito del dolore addomino-pelvico.
Il termine “dolore pelvico cronico” (Chronic Pelvic Pain, CPP) indica una sindrome algica, a carattere ciclico o aciclico, la cui origine viene percepita a livello della regione pelvica, della durata di almeno 6 mesi.
L’etiopatogenesi del CPP è estremamente varia e complessa, comprendendo cause ginecologiche e non ginecologiche (gastroenterologiche, urologiche, muscolo- scheletriche etc.) che spesso agiscono in concerto.
Il CPP necessita quindi di un approccio multidisciplinare che veda la collaborazione di svariate fi gure specialistiche (ginecologi, endocrinologi, gastroenterologi, urologi, psicologi/psichiatri), al fi ne di ottenere un rapido e corretto inquadramento diagnostico e un trattamento ottimale.

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