EN
Ricerca libera
Cerca nelle pubblicazioni scientifiche
per professionisti
Vai alla ricerca scientifica
Cerca nelle pubblicazioni divulgative
per pazienti
Vai alla ricerca divulgativa

Il dolore genitale oncologico: quando, come e perché interviene il ginecologo oncologo

  • Condividi su
  • Condividi su Facebook
  • Condividi su Whatsapp
  • Condividi su Twitter
  • Condividi su Linkedin
Il dolore genitale oncologico: quando, come e perché interviene il ginecologo oncologo
15/05/2023

Stefano Uccella, Irene Porcari, Francesca Magni, Alessandra Graziottin
Il dolore genitale oncologico: quando, come e perché interviene il ginecologo oncologo
Colao A. Graziottin A. Uccella S. (a cura di), Atti e approfondimenti di farmacologia del corso ECM su "Dolore, infiammazione e comorbilità in ginecologia e ostetricia", organizzato dalla Fondazione Alessandra Graziottin per la cura del dolore nella donna Onlus, Milano, 23 novembre 2022, p. 85-88

- Prof. Stefano Uccella
Professore associato, Dipartimento di Ostetricia e Ginecologia, Università di Verona
- Dott.ssa Irene Porcari
Medico in formazione specialistica, Dipartimento di Ostetricia e Ginecologia, Università di Verona
- Dott.ssa Francesca Magni
Medico in formazione specialistica, Dipartimento di Ostetricia e Ginecologia, Università di Verona
- Prof.ssa Alessandra Graziottin
Professore ac, Dipartimento di Ostetricia e Ginecologia, Università di Verona
Docente, Scuola di Specializzazione in Endocrinologia e Malattie Metaboliche, Università Federico II di Napoli
Direttore, Centro di Ginecologia, H. San Raffaele Resnati, Milano
Presidente, Fondazione Alessandra Graziottin per la cura del dolore nella donna Onlus
Il dolore genitale oncologico è un’entità complessa. Nel 65-70% dei casi il dolore oncologico è causato dalla malattia stessa e dalla sua progressione, a causa dell’invasione delle strutture muscolo-scheletriche, nervose e viscerali; nel 25-30% dei casi è dovuto ai trattamenti eseguiti, come interventi chirurgici, tossicità secondaria a radio- e chemioterapia o effetti della menopausa indotta. In una percentuale inferiore (meno del 10% dei casi), è causato indirettamente dalla malattia, come conseguenza di allettamento o di infezioni.
Il ginecologo che si occupa di queste pazienti deve essere in grado, nell’ambito di una equipe multidisciplinare, di fornire risposte alle pazienti sia mediante la chirurgia (alla prima diagnosi o in caso di recidiva), sia attraverso la conoscenza di tutte le possibili alternative terapeutiche, al fi ne di risolvere o per lo meno alleviare la sofferenza di queste pazienti.
Sullo stesso argomento per professionisti

Vuoi far parte della nostra community e non perderti gli aggiornamenti?

Iscriviti alla newsletter