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Ospemifene: le evidenze sul fronte del dolore

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Ospemifene: le evidenze sul fronte del dolore
16/10/2023

Alessandra Graziottin
Ospemifene: le evidenze sul fronte del dolore
Colao A. Graziottin A. Uccella S. (a cura di), Atti e approfondimenti di farmacologia del corso ECM su "Dolore, infiammazione e comorbilità in ginecologia e ostetricia", organizzato dalla Fondazione Alessandra Graziottin per la cura del dolore nella donna Onlus, Milano, 23 novembre 2022, p. 148-154

Alessandra Graziottin
Professore ac, Dipartimento di Ostetricia e Ginecologia, Università di Verona
Docente, Scuola di Specializzazione in Endocrinologia e Malattie Metaboliche, Università Federico II di Napoli
Direttore, Centro di Ginecologia, H. San Raffaele Resnati, Milano
Presidente, Fondazione Alessandra Graziottin per la cura del dolore nella donna Onlus
I modulatori selettivi dei recettori per gli estrogeni (Selective Estrogen Receptor Modulator, SERM) sono un gruppo di molecole strutturalmente diverse che, pur legandosi tutte ai recettori per gli estrogeni, esercitano azioni biologiche diverse (agoniste, antagoniste o neutre) a seconda della conformazione nella quale stabilizzano il recettore. Ne determinano così variazioni dell’attività che influenzano l’espressione genica e la sintesi proteica.
L’ospemifene è un SERM indicato nel trattamento dell’atrofia vulvare e vaginale sintomatica (AVV) da moderata a severa nelle donne in postmenopausa.
Le evidenze disponibili confermano che l’ospemifene è in grado di ridurre il dolore sessuale all’inizio della penetrazione (dispareunia superficiale) in caso di atrofia vulvo-vaginale (AAV) post-menopausale, oggi definita come sindrome genitourinaria della menopausa (GSM), grazie al significativo miglioramento del trofismo vulvo-vaginale.

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