Cure palliative: il loro vero significato nella medicina di oggi

In oncologia ginecologica le cure palliative sono una sorta di tabù, perché si vorrebbe sempre alle pazienti una solida speranza di guarigione. In realtà, queste terapie non devono essere automaticamente associate all’idea di un inesorabile destino: oggi l’attività palliativa ha indicazioni molto più ampie, al punto che è più corretto parlare di “cure simultanee”, da integrare con quelle “attive” di lotta alla malattia.
In questo video, il professor Uccella illustra:
- gli obiettivi primari delle cure palliative: proteggere le pazienti dal dolore fisico e dalla sofferenza psichica;
- come tuttavia le cure palliative possano migliorare anche l’efficacia della chirurgia, della radioterapia e della chemioterapia, e dunque contribuire alla speranza di sopravvivenza della paziente;
- l’importanza che questo tipo di supporto venga quindi attivato il più precocemente possibile nelle fasi avanzate di una neoplasia, attraverso un dialogo trasparente con le pazienti e i loro familiari;
- l’origine del termine “palliativo”;
- le tre principali finalità del gruppo interspecialistico attivato dall’Università di Verona per l’assistenza ospedaliera e domiciliare: cura del dolore, sostegno psicologico, consulenza nutrizionale;
- il senso profondo del paragone che Camilla Zimmermann (Senior Scientist e direttore della Divisione di Cure palliative presso il Princess Margaret Cancer Center Research Institute del Toronto General Hospital) ha recentemente istituito fra le cure palliative e l’ombrello che la persona previdente si porta da casa quando il tempo meteorologico è incerto.

Realizzazione tecnica di Monica Sansone