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Il dolore vulvare: visione e strategie terapeutiche

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Il dolore vulvare: visione e strategie terapeutiche

09/10/2023

Prof. Filippo Murina
Responsabile del Servizio di Patologia del tratto genitale inferiore e Centro menopausa, Ospedale V. Buzzi, Università degli Studi di Milano

Filippo Murina
Il dolore vulvare: visione e strategie terapeutiche
Corso ECM su “Dolore, infiammazione e comorbilità in ginecologia e ostetricia”, organizzato dalla Fondazione Alessandra Graziottin per la cura del dolore nella donna Onlus, Milano, 23 novembre 2022

Sintesi del video e punti chiave

Il dolore vulvare e la vulvodinia sono due patologie diverse: il primo è provocato da fattori specifici, mentre la seconda non ha una causa chiaramente identificabile, può associarsi a fattori predisponenti secondari e non di rado si presenta in comorbilità ad altre patologie. A livello clinico, la sfida più intricata è rappresentata proprio dalla vulvodinia, anche se un approccio diagnostico di recente formulazione può orientare la terapia in modo efficace.
In questo video il professor Murina si concentra prevalentemente sulla vulvodinia e illustra:
- i possibili fattori alla base del dolore vulvare propriamente detto: infettivi, infiammatori, neoplastici, neurologici, traumatici, iatrogeni, ormonali;
- come la vulvodinia possa essere classificata in funzione della sede in cui compare (localizzata, generalizzata, mista), del tipo di insorgenza (provocata, spontanea, mista), del pattern temporale (intermittente, persistente, costante; immediato, ritardato) e dell’onset (primario, secondario);
- le principali comorbilità della vulvodinia, e i fattori secondari che possono essere correlare con essa;
- l’epidemiologia del disturbo, e i sintomi che vengono più frequentemente portati in consultazione;
- perché l’algoritmo diagnostico messo a punto dai ricercatori statunitensi nel 2005 e nel 2013 non è sufficiente a formulare una cura personalizzata;
- l’approccio clinico-anamnestico basato sul sintomo, sul concetto di cluster e sull’esame obiettivo;
- le tre dimensioni all’interno delle quali viene studiato il sintomo (STM: site, type, main) e i quattro cluster che permettono di differenziare in modo decisivo le pazienti (infettivo, ormonale, di comorbilità, psico-sessuologico);
- alcuni esempi che dimostrano come, a partire dai cluster, si possano impostare terapie molto diverse per manifestazioni apparentemente simili della patologia;
- le tre principali comorbilità della vulvodinia (sindrome della vescica dolorosa, sindrome dell’intestino irritabile, endometriosi), e quale fondamentale messaggio ci trasmette la loro presenza;
- le due variabili a cui si deve prestare maggiormente attenzione durante l’esame obiettivo: trofismo dei tessuti, tono e funzionalità dei muscoli del pavimento pelvico;
- come valutare le condizioni del pavimento pelvico, e le differenti tecniche di riabilitazione;
- il principio di funzionamento e i benefici dell’elettrostimolazione transcutanea (TENS);
- che cos’è l’elettroporazione abbinata a radiofrequenza, quale farmaco permette di veicolare nelle cellule e le tre funzioni che svolge.

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