La vestibolodinia provocata (VP), in passato definita vestibolite vulvare, è la forma più frequente di dolore vulvare cronico. E’ caratterizzata da un intenso e ricorrente dolore all’introito vaginale ai tentativi di penetrazione o alla semplice applicazione di una leggera pressione, anche in sede di visita medica. Si tratta di una patologia infiammatoria altamente debilitante sul fronte del benessere personale, della vita intima e della relazione di coppia.
La spermidina è un derivato dell’arginina particolarmente efficace nello stimolare il rinnovamento delle cellule e dei tessuti, e di cui è stata dimostrata l’azione trofica sui tessuti femminili quando rilasciata in complessi supramolecolari (SMC).
Lo studio è stato condotto su 26 pazienti randomizzate in due gruppi e trattate con gel topici caratterizzati da una composizione e una viscosità differenziate, e contenenti acido ialuronico a diverso peso molecolare (Low Molecular Weight Hyaluronic acid [LMW-HA] e High Molecular Weight Hyaluronic acid [HMW-HA]):
- gruppo 1: gel (Ubi1) a bassa viscosità (≈5000 cps) 3% SMC, rapporto spermidina / LMW-HA = 1:75 meq/meq;
- gruppo 2: gel (Ubi 2) ad alta viscosità (≈5000 cps) 2% SMC, rapporto spermidina / HMW-HA = c.a. 20 meq/meq.
In entrambi i gruppi, i gel sono stati applicati a 3 dosi/settimana per 4 settimane, e poi a 2 dosi/settimana durante le successive 4 settimane.
Gli endpoint primari erano:
- il dolore e il bruciore vestibolari, misurati con una scala analogica visuale (VAS) da 0 (assenza di dolore) a 10 (il peggior dolore possibile);
- la dispareunia, misurata con la scala di Marinoff: livello 0 (assenza di dolore); livello I (un dolore fastidioso che però non impedisce il rapporto sessuale); livello II (un dolore che impedisce frequentemente il rapporto); livello III (un dolore che impedisce sempre il rapporto).
Il miglioramento dei due endpoint dal basale (T0) al post-trattamento (T1) dopo le 8 settimane di terapia è stato calcolato con specifici strumenti statistici dotati di un elevato livello di significatività (p=0.05).
Questi, in sintesi, i risultati:
- nel gruppo 1, l’intensità del dolore su VAS è migliorata del 46% e la percentuale di miglioramento della dispareunia è stata del 27%;
- nel gruppo 2, l’intensità del dolore su VAS è migliorata del 76% e la percentuale di miglioramento della dispareunia è stata del 50%.
I risultati nettamente migliori del gruppo 2 sono dovuti alla dose e alla viscosità del gel più elevate, e un’applicazione locale migliorata.
Questi dati, preliminari ma importanti, aprono scenari di estremo interesse sull’impiego della spermidina nella cura del dolore vulvare.