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Endometriosi: i tre sintomi che possono orientare una diagnosi precoce

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Endometriosi: i tre sintomi che possono orientare una diagnosi precoce

13/12/2022

Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
H. San Raffaele Resnati, Milano

Video registrato in occasione del corso ECM su “Dolore, infiammazione e comorbilità in ginecologia e ostetricia”, organizzato dalla Fondazione Alessandra Graziottin per la cura del dolore nella donna Onlus, Milano, 23 novembre 2022

Sintesi del video e punti chiave

Fra l’esordio dei sintomi dell’endometriosi e la diagnosi definitiva possono passare 8-12 anni, a causa del ritardo con cui gli attuali mezzi di indagine – ecografia, risonanza magnetica, laparoscopia – individuano le lesioni nei tessuti e negli organi colpiti. Ma il sospetto diagnostico potrebbe, e dovrebbe, essere formulato molto prima, sulla base di alcuni sintomi dal valore altamente predittivo.
In questo video, la professoressa Graziottin illustra:
- come ogni malattia non riconducibile a un trauma presenti una storia naturale simile a un film in due tempi: il primo caratterizzato da uno sviluppo sottosoglia, ossia invisibile alla diagnostica strumentale; il secondo contraddistinto da segni visibili e conclamati;
- che cosa sono i flussi mestruali reflui, oggi considerati uno dei più probabili fattori predisponenti dell’endometriosi, e come vengono normalmente neutralizzati dal sistema immunitario;
- i tre sintomi che, nel primo tempo del “film” endometriosi, possono orientare la diagnosi con notevole sicurezza: flussi abbondanti, mestruazioni dolorose, dispareunia profonda;
- perché i cicli emorragici rafforzano l’ipotesi che i flussi reflui possano essere all’origine della malattia, almeno per quanto riguarda le forme che interessano la cavità peritoneale;
- come, con il tempo, il dolore ciclico correlato alle mestruazioni tenda a divenire cronico e a provocare iperalgesia;
- perché il trattamento di prima scelta è la terapia progestinica o estroprogestinica continuativa, ossia senza giorni di pausa.

Realizzazione tecnica di Monica Sansone

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