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Sindrome genito-urinaria della menopausa – Parte 1

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Sindrome genito-urinaria della menopausa – Parte 1

27/02/2018

Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
H. San Raffaele Resnati, Milano

Sintesi del video e punti chiave

La secchezza vaginale non è un sintomo banale, perché ci dice che la vagina sta soffrendo per la carenza ormonale tipica della menopausa. Nonostante ciò, è un disturbo spesso trascurato dalle donne, e poco trattato dai medici. Eppure oggi sappiamo che, pur essendo un problema periferico, è un fattore predittivo di seri problemi di salute a livello urogenitale e generale. Un valido progetto di salute che accompagni la donna per tutti gli anni della menopausa deve quindi tenerne conto a livello diagnostico e terapeutico.
Nella prima parte di questo video la professoressa Graziottin illustra:
- quali componenti della vagina soffrono per la carenza di estrogeni e testosterone, e perché;
- i due tipi di secchezza vaginale che caratterizzano la menopausa;
- perché, nel momento del rapporto sessuale, la vagina non si lubrifica come dovrebbe;
- il concetto di “sindrome genito-urinaria della menopausa” che, nel 2014, ha sostituito quello più limitativo di “atrofia vulvo-vaginale”;
- come tale sindrome sia caratterizzata da sintomi vaginali, vescicali e sessuali, e sia un marker di vulnerabilità all’invecchiamento patologico su tutti i fronti;
- come la donna colpita dalla sindrome abbia, in particolare, un maggior rischio di malattie cardiovascolari, di osteoporosi e fratture, e di demenza sino all’Alzheimer conclamato;
- l’aspettativa di vita della donna di oggi e la necessità di impostare un progetto globale di salute che, con l’ausilio di stili di vita sani e di una terapia ormonale personalizzata, aiuti a vivere in pienezza i lunghi anni della menopausa anche sul fronte dell’intimità.

Per gentile concessione di Medicina e Informazione WebTv

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