Atrofia vaginale in menopausa: le terapie esistono, e sono efficaci
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Atrofia vaginale in menopausa: le terapie esistono, e sono efficaci
01/03/2022
Dott.ssa Novella Russo Centro Medico Demetra, Grottaferrata Clinica Quisisana, Roma
Intervista rilasciata in occasione del corso ECM su “Menopausa e oltre, in salute: sfide e opportunità”, organizzato dalla Fondazione Alessandra Graziottin per la cura del dolore nella donna Onlus, Milano, 16 settembre 2021
Sintesi del video e punti chiave
L’atrofia vaginale affligge più dell’80 per cento delle donne dopo qualche anno dall’entrata in menopausa. Si tratta di un problema che le pazienti tendono a non confidare al ginecologo, con il risultato che i sintomi peggiorano nel tempo sino a determinare danni irreversibili. E’ invece fondamentale parlarne apertamente e chiedere terapie adeguate. In questo video, la dottoressa Russo illustra: - come le conseguenze genitali di un’atrofia non curata finiscano per coinvolgere tutta la sfera del benessere genito-urinario (con dolore e bruciore alla minzione), sessuale (con secchezza e dolore ai rapporti) ed esistenziale; - la possibilità di scegliere fra terapie locali (in ovuli o crema), sistemiche (per bocca), ormonali e non ormonali; - due esempi di soluzioni innovative: acido ialuronico, laser; - come, con cure personalizzate, la donna possa ritrovare una buona qualità di vita e una soddisfacente intimità di coppia.
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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