Atrofia vulvare in menopausa: il testosterone locale è la terapia più efficace
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«Ho 55 anni, e soffro di atrofia vulvare. Ho un’intolleranza severa al lattosio e al glutine, e sono allergica al nickel: quindi mi è stata prescritta una terapia ormonale locale a base di progesterone in ovuli ed estradiolo spray. In seguito a un’irritazione alla mucosa, la terapia è stata sostituita con una crema galenica con estriolo e testosterone, che purtroppo non ha sortito grandi effetti. Come ultima possibilità mi hanno proposto un trattamento vaginale sinergico, che combina la radiofrequenza e l’elettroporazione, che però – a quanto ho letto – richiede più sedute e comunque può non essere pienamente risolutivo. Mi chiedo se a chi, come me, soffre di allergie e intolleranze (visto che sembra essere questo l’ostacolo) non possa essere offerta una cura ormonale adeguata. Grazie per l’eventuale risposta».
Atrofia vulvare in menopausa: il testosterone locale è la terapia più efficace
10/03/2023
Prof.ssa Alessandra Graziottin Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano
La risposta in sintesi
Gentile amica, l’atrofia vulvare di cui soffre è uno dei sintomi principali della sindrome genito-urinaria della menopausa. Alcune delle terapie che le hanno via via proposto mi lasciano perplessa, perché mirano ai tessuti vaginali, mentre la sua sofferenza è localizzata nella vulva. Ciò premesso, ecco alcune considerazioni di carattere generale per aiutarla a decidere, insieme ai medici che la seguono, i prossimi passi da compiere. In questo video illustro: - come per ottimizzare la penetrazione di un farmaco attraverso un tessuto, e garantirne così la massima efficacia, sia indispensabile scegliere il “veicolo” giusto, che per esempio, nel caso del testosterone, è il pentravan, una crema a matrice liposomiale; - perché il testosterone è la terapia più efficace per ridurre l’infiammazione e ricostruire l’architettura dei tessuti vulvari colpiti dall’atrofia conseguente alla menopausa; - la strategia in due tempi da seguire nel caso in cui l’infiammazione sia particolarmente severa: cura d’attacco a base di cortisone, ma solo per un breve periodo di tempo e con eccipienti compatibili con le sue intolleranze; cura di ricostruzione con il testosterone locale; - i farmaci più indicati per l’atrofia vaginale: estrogeni, prasterone (DHEA sintetico), e ancora il prezioso testosterone.
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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