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La percezione del dolore pelvico cronico nella donna: fattori predittivi e implicazioni cliniche

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15/09/2008
Graziottin A.
La percezione del dolore pelvico cronico nella donna: fattori predittivi e implicazioni cliniche
Urologia, vol. 75, n. 2, 2008, p. 67-74
Il dolore è un’esperienza soggettiva complessa che si associa a rapide modificazioni neurovegetative, affettivo-emotive e cognitive. Riconosce cause biologiche, psicologiche e correlate al contesto. Tra le cause biologiche, l’infiammazione cronica, di diversa etiologia, è il fattore che più predispone al dolore cronico. Il mastocita è la cellula che dirige sia il processo dell’infiammazione cronica, sia il viraggio a dolore cronico, attraverso la produzione di Nerve Growth Factor (NGF) e altre neurotrofine.
Il dolore pelvico cronico (CPP, Chronic Pelvic Pain) indica un “dolore ciclico o non ciclico, di durata superiore ai sei mesi, che si localizza alla pelvi anatomica, sufficientemente grave da causare disabilità funzionale che richiede trattamento medico o chirurgico”. È responsabile del 10% delle visite ginecologiche ambulatoriali, del 40% delle laparoscopie diagnostiche e del 10-15% degli interventi di isterectomia. La comorbilità, ossia la copresenza di patologie e sindromi dolorose a carico di diversi organi addomino-pelvici, è un’altra sua caratteristica saliente.

Per gentile concessione di Wichtig Editore
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