EN
Ricerca libera
Cerca nelle pubblicazioni scientifiche
per professionisti
Vai alla ricerca scientifica
Cerca nelle pubblicazioni divulgative
per pazienti
Vai alla ricerca divulgativa

Dolore mestruale: perché va trattato presto e bene – Parte 2

  • Condividi su
  • Condividi su Facebook
  • Condividi su Whatsapp
  • Condividi su Twitter
  • Condividi su Linkedin

Dolore mestruale: perché va trattato presto e bene – Parte 2

12/04/2022

Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
H. San Raffaele Resnati, Milano

Sintesi del video e punti chiave

Nella prima parte di questo video abbiamo visto come la terapia dei flussi abbondanti si debba porre due obiettivi, attenuare il dolore mestruale e ridurre il numero di cicli, attraverso un contraccettivo in continua (pillola, cerotto transdermico, anello vaginale). Questo approccio consente anche di frenare la progressione di un’eventuale endometriosi ancora in fase subclinica, ossia non identificabile con gli attuali strumenti di indagine.
Nella seconda parte di questo video, la professoressa Graziottin illustra:
- come in alternativa al contraccettivo ormonale si possa ricorrere a un progestinico, sempre da assumere in continua, ossia senza pause, per almeno alcuni mesi;
- come il progestinico di prima scelta sia il dienogest, specificamente approvato per la cura dei cicli abbondanti e dell’endometriosi;
- tre valide alternative al dienogest, anche se con indicazioni cliniche in parte diverse: levonorgestrel, noretisterone, drospirenone;
- perché, in ogni caso, è essenziale che il farmaco sia assunto senza interruzioni;
- lo schema di somministrazione più utilizzato;
- tutti i benefici di questo tipo di terapia: progressiva attenuazione dell’infiammazione; eliminazione del dolore mestruale; prevenzione dell’anemia da carenza di ferro; cura e prevenzione dell’endometriosi; miglioramento dell’energia, del senso di benessere e di tutti gli indicatori di qualità di vita; protezione a lungo termine della fertilità;
- perché, una volta sospesa la terapia, la donna in genere può avviare una gravidanza desiderata senza problemi o ritardi;
- come il ragionamento fisiopatologico alla base della terapia che abbiamo illustrata sia, oltre che efficace, anche profondamente etico, perché elimina un dolore inutile e invalidante, e protegge il presente e il futuro della giovane a livello biologico, esistenziale e procreativo.

Realizzazione tecnica di Monica Sansone

Vuoi far parte della nostra community e non perderti gli aggiornamenti?

Iscriviti alla newsletter