Adenomiosi aggressiva: un caso clinico particolare
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«Ho 36 anni, e il mese scorso sono stata sottoposta a isterectomia sopracervicale per un’adenomiosi che non rispondeva più a nessuna terapia. Tralasciando il dolore legate all’intervento, da diversi giorni ho praticamente il ciclo, con un flusso intenso e fortissimi dolori all’addome. Il ginecologo dice che è normale, perché l’attività ovarica ha ripreso la sua attività e, avendo mantenuto il collo dell’utero, può capitare. Ma io non ho alcuna intenzione di stare così male ogni mese. Posso riprendere il progestinico senza interruzioni come ho fatto negli ultimi nove anni? Grazie in anticipo».
Adenomiosi aggressiva: un caso clinico particolare
19/01/2024
Prof.ssa Alessandra Graziottin Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano
La risposta in sintesi
Gentile amica, l’utero è formato da due parti: il collo o cervice, collegato alla vagina, e il corpo, che ospita il feto durante la gravidanza. Il collo è appunto la parte che rimane dopo un’isterectomia sopracervicale: pur rimanendo stimolato dagli ormoni ovarici, normalmente non dà veri cicli, e tantomeno emorragici, ma al massimo qualche piccola perdita. Il suo caso mi fa pensare che la porzione lasciata in sede sia più ampia del solito. Ciò premesso, non c’è dubbio che il dolore che lei lamenta va curato. In questo video illustro: - come l’adenomiosi sia una forma specifica di endometriosi, in cui l’endometrio ectopico si sviluppa all’interno della muscolatura uterina; - perché questa patologia provoca un dolore mestruale particolarmente intenso; - come le terapie di prima scelta (progestinico o contraccettivo ormonale in continua; dispositivo intrauterino al levonorgestrel) prevedano la sospensione dell’attività ovarica e la conseguente stabilizzazione dell’endometrio; - come nel suo caso sia certamente opportuno riprendere la vecchia terapia, perché la persistenza della dismenorrea ne conferma l’indicazione; - i benefici del trattamento contraccettivo continuativo in termini di riduzione delle perdite di sangue ed eliminazione del dolore.
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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