EN
Ricerca libera
Cerca nelle pubblicazioni scientifiche
per professionisti
Vai alla ricerca scientifica
Cerca nelle pubblicazioni divulgative
per pazienti
Vai alla ricerca divulgativa

Disbiosi: la sfida della candidiasi recidivante vaginale

  • Condividi su
  • Condividi su Facebook
  • Condividi su Whatsapp
  • Condividi su Twitter
  • Condividi su Linkedin
Disbiosi: la sfida della candidiasi recidivante vaginale
15/04/2024

Filippo Murina
Disbiosi: la sfida della candidiasi recidivante vaginale
Colao A. Graziottin A. Stanghellini V. (a cura di), Atti e approfondimenti di farmacologia del corso ECM su "Microbiota, infiammazione e dolore nella donna", organizzato dalla Fondazione Alessandra Graziottin per la cura del dolore nella donna Onlus, Milano, 13 settembre 2023, p. 79-81

Filippo Murina
Responsabile del Servizio di Patologia del tratto genitale inferiore e Centro menopausa, Ospedale V. Buzzi, Università degli Studi di Milano
La candidosi vulvovaginale (VVC) è un’infezione micotica molto comune, tanto da interessare fino al 75% delle donne almeno una volta nell’arco della vita, prevalentemente in età fertile. La forma ricorrente dell’infezione (RVVC), definita dalla presenza di almeno 3 episodi annuali, può interessare fino al 10% delle donne con VVC, con una stima di prevalenza annuale nel mondo di circa 140 milioni di donne e una proiezione di circa 160 milioni di casi nel 2030. La maggior parte delle pazienti con candidosi ricorrente riferisce una durata di malattia di 1-2 anni, anche se in un numero non limitato di casi si osservano recidive di malattia di oltre 5 anni.
Gli obiettivi del trattamento della RVVC devono essere:
- rimuovere i potenziali fattori di rischio reversibili;
- controllare efficacemente i sintomi;
- eliminare o rendere inoffensivo il micete nella nicchia ecologica vaginale;
- prevenire o limitare precocemente le complicanze, come la vestibolodinia, principale causa di dolore vulvare persistente.
Sullo stesso argomento per professionisti

Aggiornamenti scientifici

Sullo stesso argomento per pazienti

Vuoi far parte della nostra community e non perderti gli aggiornamenti?

Iscriviti alla newsletter