EN
Ricerca libera
Cerca nelle pubblicazioni scientifiche
per professionisti
Vai alla ricerca scientifica
Cerca nelle pubblicazioni divulgative
per pazienti
Vai alla ricerca divulgativa

Disbiosi: la sfida della candidiasi recidivante vaginale

  • Condividi su
  • Condividi su Facebook
  • Condividi su Whatsapp
  • Condividi su Twitter
  • Condividi su Linkedin

Disbiosi: la sfida della candidiasi recidivante vaginale

06/05/2024

Prof. Filippo Murina
Responsabile del Servizio di Patologia del tratto genitale inferiore e Centro menopausa, Ospedale V. Buzzi, Università degli Studi di Milano

Filippo Murina
Disbiosi: la sfida della candidiasi recidivante vaginale
Corso ECM su “Microbiota, infiammazione e dolore nella donna”, organizzato dalla Fondazione Alessandra Graziottin per la cura del dolore nella donna Onlus, Milano, 13 settembre 2023

Sintesi del video e punti chiave

La candidiasi vaginale recidivante è un disturbo diffuso e complesso, che richiede un approccio aggiornato ai sintomi riportati dalla paziente. Essa impone inoltre una rilettura del rapporto fra microbiota e infezioni: infatti, se nella vaginosi batterica il ruolo del microbiota locale è chiarissimo, al punto che si può parlare di un vero e proprio “disastro ecologico”, nella candidiasi questo ruolo è molto più sfumato.
In questo video il professor Murina illustra:
- perché nella candidiasi vaginale recidivante (RVVC) il microbiota intestinale sembra, all’esame microscopico, del tutto normale;
- quali decisive conseguenze si possono trarre da questa osservazione;
- le caratteristiche cliniche ed epidemiologiche della RVVC;
- il criterio per l’individuazione certa delle forme recidivanti;
- il ceppo di candida più frequentemente coinvolto nell’infezione;
- come le forme ricorrenti, pur rappresentando solo il 10% del totale, costituiscano un target di cura in assoluto molto numeroso;
- le conseguenze personali e sociali della RVVC;
- le due tipiche caratteristiche che presentano le pazienti: un’anamnesi positiva alle allergie; un ambiente vulvovaginale più umido della media;
- gli aspetti patognomonici della malattia e l’importanza, ai fini diagnostici, delle loro associazioni;
- in che modo la candida attacca l’organismo ospite, aggirandone le difese;
- perché il metaboloma del micete può essere paragonato alle tracce di un delitto;
- gli obiettivi realistici della terapia: placare gli episodi acuti e prevenire le ricorrenze;
- l’identikit teorico del probiotico ideale, e i limiti degli studi attuali sulle specifiche opzioni cliniche;
- le tre fasi in cui si deve in ogni caso articolare l’azione del probiotico prescelto;
- un importante filone di ricerca destinato a rivoluzionare le strategie terapeutiche future.
Sullo stesso argomento per professionisti

Vuoi far parte della nostra community e non perderti gli aggiornamenti?

Iscriviti alla newsletter