Terapia della cistite recidivante: i fronti su cui agire
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Terapia della cistite recidivante: i fronti su cui agire
21/07/2020
Prof.ssa Alessandra Graziottin Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano
Sintesi del video e punti chiave
La cistite recidivante richiede una terapia multimodale personalizzata che tenga conto delle cause batteriche, ormonali e biomeccaniche del disturbo: ogni cura, infatti, deve essere coerente con le cause specifiche della patologia. Solo così la donna può recuperare una piena salute sul piano urologico e sessuale, e liberarsi dall’incubo della cistite. In questo video, la professoressa Graziottin illustra: - come il primo elemento della terapia sia una storia clinica accurata, che permetta di stabilire il momento e le cause del primo episodio di cistite; - l’importanza di identificare i fattori predisponenti (fra cui l’alimentazione, il sovrappeso, le alterazioni della glicemia e la carenza ormonale da puerperio, amenorrea o menopausa), precipitanti (i rapporti sessuali, i colpi di freddo, la stipsi) e di mantenimento della malattia; - i benefici della fisioterapia del pavimento pelvico e del testosterone vaginale nel curare, rispettivamente, le componenti biomeccaniche e ormonali del disturbo; - quali probiotici possono riequilibrare il microbiota intestinale, guarire le lesioni della parete dell’intestino e scongiurare il passaggio di batteri da questo alla vescica (traslocazione); - i fitoterapici che contribuiscono a bloccare l’aggressione dell’Escherichia coli all’urotelio; - i due antibiotici si possono usare in caso di stretta necessità, e perché si tratta di farmaci a basso tasso di resistenza.
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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