Cistite recidivante: le caratteristiche e il comportamento dei biofilm patogeni
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Cistite recidivante: le caratteristiche e il comportamento dei biofilm patogeni
23/06/2020
Prof.ssa Alessandra Graziottin Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano
Sintesi del video e punti chiave
I biofilm patogeni hanno una crescente importanza dello studio e nella cura delle infezioni recidivanti. Le ricadute, infatti, non sono dovute solo a germi che si ripresentano dall’esterno, ma anche alla riattivazione di agenti, normalmente batterici, già presenti nell'organismo, nascosti nel biofilm e pronti a riattivarsi periodicamente in presenza di fattori precipitanti. In questo video, la professoressa Graziottin illustra: - come i biofilm patogeni possano essere extracellulari (per esempio, in vagina) o intracellulari (per esempio, in vescica, dentro le cellule dell’urotelio, che costituiscono l’epitelio di rivestimento interno della vescica stessa); - le caratteristiche dalla matrice proteica e zuccherina che custodisce e protegge i batteri dagli attacchi del sistema immunitario e degli antibiotici; - che cosa sono le ”persister cell”, e perché diventano sempre più resistenti e pericolose, moltiplicandosi e aggredendo l’organismo quando le condizioni ambientali lo consentono; - quali fattori possono scatenare la riattivazione dell’infezione; - come, per scongiurare le recidive, sia indispensabile attaccare e debellare questi veri e propri terroristi sul loro terreno.
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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