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Fibromi uterini: le terapie farmacologiche – Parte 5

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Fibromi uterini: le terapie farmacologiche – Parte 5

30/05/2017

Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
H. San Raffaele Resnati, Milano

Video realizzato in occasione del Media Tutorial su “Il dolore nella donna”, organizzato nell’ambito della campagna di sensibilizzazione NienteMale sul dolore nella donna, Milano, 22 marzo 2017

ATTENZIONE: Il farmaco di cui si parla in questo articolo, l’ulipristal acetato, approvato per la cura della fibromatosi uterina e usato da oltre 800.000 donne nel mondo, è stato ritirato dal commercio per iniziativa del Pharmacovigilance Risk Assessment Committee (PRAC) della European Medicines Agency (EMA), per alcuni casi di epatite grave comparsa in corso di trattamento.

Sintesi del video e punti chiave

In passato i fibromi uterini venivano prevalentemente affrontati con l’isterectomia, ossia con l’asportazione chirurgica dell’utero. Solo di recente la terapia farmacologica precoce è diventata l’opzione di prima scelta, perché meno rischiosa, più maneggevole e soprattutto conservativa. In questo contesto, l’ultimo medicinale arrivato in ordine di tempo, l’ulipristal acetato, ha cambiato radicalmente il paradigma di cura, con livelli di efficacia e sicurezza mai raggiunti prima.
In questo video, la professoressa Graziottin illustra:
- l’azione e i pesanti effetti collaterali, di tipo simil menopausale, degli analoghi del GnRH, i farmaci usati in passato per bloccare le mestruazioni e i sanguinamenti emorragici correlati al fibroma;
- i dati controversi sull’efficacia della pillola contraccettiva e dei progestinici;
- che cos’è l’ulipristal acetato;
- qual è il suo principio di funzionamento;
- i tre bersagli su cui agisce (endometrio, fibroma, ipofisi) e i corrispondenti benefici;
- le nuove modalità di assunzione recentemente stabilite dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA);
- le condizioni di rimborsabilità da parte del Servizio Sanitario Nazionale;
- il modo davvero rivoluzionario in cui sono cambiati l’impiego e la finalità dell’ulipristal acetato;
- le positive conseguenze sulla salute e sulla serenità della donna.

Per gentile concessione di Ansa Live
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