Perdite di sangue continue: l’importanza di una corretta diagnosi differenziale
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“Da un anno ho una spirale medicata al levonorgestrel a causa di un fibroma, ma da quando me l’hanno messa ho continue perdite di sangue. Il ginecologo mi dice di avere pazienza, perché se la tolgo il fibroma potrebbe crescere. Io però mi sento molto a disagio. Quanto tempo potrebbe volerci prima che queste perdite si fermino? Grazie”.
Perdite di sangue continue: l’importanza di una corretta diagnosi differenziale
21/05/2021
Prof.ssa Alessandra Graziottin Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano
La risposta in sintesi
La mia formazione in ginecologia e oncologia mi porta a non vedere mai di buon occhio le perdite di sangue continue: il primo obiettivo da perseguire è identificare il motivo per cui si verificano, e impostare un’adeguata terapia. La strategia di cura della fibromatosi uterina, dal canto suo, dipende dalle caratteristiche del fibroma stesso. In questa risposta, illustro: - come la prima cosa da fare sia rimuovere la spirale ed effettuare un esame istologico dell’endometrio per escludere altre possibili cause, indipendenti dal fibroma, delle perdite di sangue; - l’importanza di valutare, in secondo luogo, la sede e le dimensioni del fibroma; - che cosa sono i fibromi sottomucosi, intramurali e sottosierosi, e come soltanto i primi, di solito, possano dare perdite di sangue abbondanti anche quando siano di piccole dimensioni; - in che modo si possono rimuovere i fibromi sottomucosi; - quando si potrà eventualmente riconsiderare l’inserimento di una nuova spirale.
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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