I probiotici come alleati sistemici anti-fragilità

La menopausa comporta diverse forme di fragilità a carico dell’apparato genito-urinario, del sistema cognitivo e affettivo, della funzione sessuale, dell’apparato osteo-articolare e muscolare, del sonno. Tutto ciò, a propria volta, impatta sul rischio a lungo termine di patologie di tipo metabolico. In questo contesto, le domande cruciali sono due: esistono marcatori che possano allertare rispetto alla salute metabolica in età avanzata? Su quali strategie di prevenzione possiamo contare?
In questo video il dottor De Seta illustra:
- sei complicanze gestazionali che costituiscono altrettanti fattori predittivi per le patologie cardiometaboliche dopo la menopausa: diabete gestazionale, parto pretermine, aborto spontaneo ricorrente, preeclampsia, ritardo di crescita uterina, distacco di placenta;
- il possibile ruolo del cervello viscerale nella genesi di tali patologie;
- le principali strategie di protezione del microbiota intestinale: alimentazione sana, attività fisica regolare, probiotici;
- come le indicazioni alimentari debbano tenere conto delle differenze microbiologiche di genere e dei diversi fenotipi metabolici;
- perché il movimento fisico deve essere aerobico, svolto per almeno 60 minuti tre volte la settimana, e tale da determinare uno sforzo significativo;
- come per ottimizzare il metabolismo lipidico e quello glucidico siano indicati, rispettivamente, i probiotici e i simbiotici;
- l’azione di alcuni Lactobacilli sull’assorbimento dei minerali e il metabolismo della vitamina D;
- le raccomandazioni della International Society of Sports Nutrition sull’impiego dei probiotici negli atleti.