Sintesi del video e punti chiave
In questo video la dottoressa Cuccarollo illustra:
- il processo attraverso il quale la disbiosi intestinale si può tradurre in disbiosi vaginale, con vaginosi batteriche o vaginiti aerobiche;
- come il microbiota vaginale si possa strutturare in biofilm esocellulari (fisiologici o patogeni) ed endocellulari (sempre patogeni);
- che cosa si intende per disbiosi permittente, e perché questa condizione rende inutile e controproducente l’uso di antibiotici non accompagnato da un’adeguata terapia probiotica;
- in che modo gli estrogeni favoriscono la proliferazione lattobacillare in vagina;
- come si modifica la composizione del microbiota vulvo-vaginale nelle diverse fasi della vita della donna;
- i cinque Community State Type (CST) che possono caratterizzare il microbiota vaginale;
- perché i CST I, II, III e V sono considerati eubiotici e proteggono la donna dai saprofiti patogeni intestinali e da alcune patologie a trasmissione sessuale;
- le caratteristiche microbiologiche, i sintomi e i segni dei quadri clinici indotti dalle disbiosi permittenti: vaginosi batterica, vaginite aerobica, vaginosi mista, candidiasi vaginale;
- come questi quadri aumentino il rischio di malattie a trasmissione sessuale e, in gravidanza, di basso peso fetale, parto pretermine, corioamniosite e infezioni fetali;
- i fattori generali che impattano sulle condizioni di equilibrio dell’ecosistema vulvo-vaginale: età, etnia, alimentazione, tipo e frequenza dell’igiene intima, uso di assorbenti e tamponi, fasi del ciclo, gravidanza, attività sessuale, assunzione di probiotici e prebiotici, contraccezione ormonale;
- come i contraccettivi non ormonali non modifichino in misura significativa il microbiota vulvo-vaginale, a eccezione della spirale al rame e (secondo dati limitati) gli spermicidi;
- gli studi a sostegno dell’attività protettiva della contraccezione combinata per via orale nei confronti delle vaginosi batteriche, e i meccanismi ormonali, immunomodulatori e biochimici che si suppone stiano alla base di questo effetto;
- i dati, al momento più controversi, sull’effetto protettivo della mini-pillola e del dispositivo intrauterino al levonorgestrel;
- le caratteristiche di funzionamento, a rinforzo della barriera mucosa, di un nuovo tipo di contraccettivo a base di polimeri muco-adesivi di chitosano;
- come condurre l’anamnesi personale e familiare, in sede di counselling contraccettivo, per aiutare la donna a scegliere la soluzione più adatta alle sue esigenze di salute.
- La serie completa
- Microbiota intestinale: dalla ricerca alla rivoluzione nella pratica clinica
- Microbiota intestinale e contraccezione ormonale
- Microbiota intestinale e sindrome metabolica
- Microbiota intestinale e disendocrinie
- Microbiota intestinale, bioritmi e dolore
- Adolescenti, junk food, disbiosi e policistosi ovarica: quali legami
- Endometriosi e disbiosi
- Microbiota vulvo-vaginale e contraccezione ormonale
- Microbiota vulvo-vaginale e testosterone: quali relazioni
- Microbiota intestinale e terapie ormonali sostitutive
- Microbiota intestinale, vaginale, endometriale: impatto sulla fertilità
- Disbiosi e gravidanza
- Disbiosi: la sfida della candidiasi recidivante vaginale
- Probiotici pre- e post-operatori e outcome chirurgico
- Disbiosi intestinale e biofilm patogeni nelle cistiti
- Herpes recidivante, HPV vulvovaginale e disbiosi: quale legame
- Microbiota vulvovaginale e perineale: ruolo dell’igiene intima
- Microbiota vaginale e terapie biofisiche
- Atrofia, disbiosi vulvovaginale e ossigenoterapia
- Disbiosi vulvovaginale e sindrome genito-urinaria della menopausa: ruolo dell’ospemifene
- Disbiosi vulvovaginale e riabilitazione uroginecologica
- Disbiosi e fragilità nella donna in post-menopausa
- I probiotici come alleati sistemici anti-fragilità