Sintesi del video e punti chiave
In questo video la dottoressa Giordano illustra:
- come due studi recenti, condotti in Africa e in Cina, indichino che, a poche settimane dal parto, il microbiota vulvovaginale presenta una carenza di lattobacilli e un aumento di gardnerella vaginalis, due fattori che accrescono il rischio di infiammazione;
- perché le modificazioni anatomiche del pavimento pelvico conseguenti al parto potrebbero contribuire a questo quadro di disbiosi;
- le alterazioni muscolo-scheletriche che possono essere a propria volta indotte dalle alterazioni del microbiota vulvovaginale;
- le differenti conseguenze dell’ipotono e dell’ipertono del pavimento pelvico;
- come, in questo contesto, la riabilitazione uroginecologica si ponga come un’opzione di cura complementare alle altre terapie, minimamente invasiva e con effetti collaterali pressoché nulli;
- le cinque fasi della riabilitazione: considerazione della diagnosi, valutazione funzionale, pianificazione del trattamento, trattamento, valutazione dei risultati;
- i principali documenti di consenso sulla riabilitazione, e alcuni studi di riferimento sui benefici del training muscolare del pavimento pelvico (pelvic floor muscular training, PFMT);
- le tre fasi della valutazione funzionale: anamnesi, esame obiettivo (osservazione visiva, valutazione manuale), valutazione cartacea (come il diario minzionale e la perineal card);
- quali attività prevede e quali risultati permette di raggiungere l’esame obiettivo;
- le possibili risposte della paziente alla richiesta di contrarre i muscoli pelvici, e le differenti ipotesi diagnostiche che ne derivano;
- perché la valutazione dei trigger point del dolore è un momento fondamentale dell’esame obiettivo;
- che cosa si intende per pain generator e allodinia secondaria;
- le tecniche e gli strumenti principali del trattamento: stimolazione elettrica funzionale, biofeedback, chinesiterapia, terapia comportamentale, counselling sugli stili di vita; dilatatori vaginale e anali, pesi vaginali;
- come, in ogni caso, la riabilitazione uroginecologica vada vista e attuata come approccio olistico da integrare nel vissuto della paziente.
- La serie completa
- Microbiota intestinale: dalla ricerca alla rivoluzione nella pratica clinica
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- Endometriosi e disbiosi
- Microbiota vulvo-vaginale e contraccezione ormonale
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- Microbiota intestinale e terapie ormonali sostitutive
- Microbiota intestinale, vaginale, endometriale: impatto sulla fertilità
- Disbiosi e gravidanza
- Disbiosi: la sfida della candidiasi recidivante vaginale
- Probiotici pre- e post-operatori e outcome chirurgico
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- Herpes recidivante, HPV vulvovaginale e disbiosi: quale legame
- Microbiota vulvovaginale e perineale: ruolo dell’igiene intima
- Microbiota vaginale e terapie biofisiche
- Atrofia, disbiosi vulvovaginale e ossigenoterapia
- Disbiosi vulvovaginale e sindrome genito-urinaria della menopausa: ruolo dell’ospemifene
- Disbiosi vulvovaginale e riabilitazione uroginecologica
- Disbiosi e fragilità nella donna in post-menopausa