Mutilazioni genitali femminili: le strategie chirurgiche di recupero
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Mutilazioni genitali femminili: le strategie chirurgiche di recupero
04/10/2022
Prof.ssa Alessandra Graziottin Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano
Sintesi del video e punti chiave
Concludiamo oggi il nostro approfondimento sulle mutilazioni genitali femminili: conoscere queste pratiche rituali e l’atroce sofferenza che esse comportano è premessa ineludibile per rispettare le vittime e aiutarle a superare le conseguenze del trauma. Vediamo dunque le opportunità di cura offerte dalla chirurgia e dalla medicina rigenerativa per limitare i danni genitali, sessuali, ostetrici ed emotivi. In questo video, la professoressa Graziottin illustra: - la possibilità di utilizzare il laser per riaprire la cucitura delle piccole e grandi labbra, e ridare alla donna la possibilità di avere rapporti intimi senza dolore e senza infezioni; - come l’operazione si svolga in pochi minuti e con minima sedazione; - perché è più opportuno parlare di “riesposizione” piuttosto che di “ricostruzione” del clitoride; - quali obiettivi anatomici e funzionali si perseguono con questo tipo di intervento; - i benefici rigenerativi offerti dall’impiego delle cellule staminali.
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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