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Mutilazioni genitali femminili: l’importanza della cura, l’urgenza della prevenzione

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Mutilazioni genitali femminili: l’importanza della cura, l’urgenza della prevenzione

07/02/2023

Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
H. San Raffaele Resnati, Milano

Sintesi del video e punti chiave

Il 6 febbraio si celebra in tutto il mondo la Giornata internazionale contro le mutilazioni genitali femminili. Quest’anno la professoressa Graziottin ha sostenuto, con un videomessaggio, l’impegno dell’ufficio italiano dello United Nations Regional Information Centre (UNRIC), il Centro di informazione dell’ONU. Ha inoltre partecipato a un summit della Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica (SICPRE). L’incontro, ideato e organizzato dalla presidente eletta della società, dottoressa Stefania de Fazio, si è tenuto a Roma, nella Sala Zuccari del Senato. Il meeting è stato il terzo appuntamento istituzionale dedicato dalla SICPRE a questo delicato argomento, dopo il summit di Napoli nel 2019 e quello di Padova nel 2022.
Nel videomessaggio preparato per l’UNRIC, la professoressa illustra:
- gli obiettivi del contrasto alle mutilazioni genitali femminili (MGF): conoscere le caratteristiche e le conseguenze delle lesioni; assistere le donne e le coppie; integrare le competente coinvolte nella strategia di aiuto; prevenire la diffusione di queste pratiche rituali nel nostro Paese;
- i quattro tipi di mutilazione;
- le lesioni specifiche indotte dalle mutilazioni di tipo 3;
- l’infiammazione provocata dalle amputazioni e dalle condizioni igieniche in cui queste vengono effettuate, e il dolore che ne deriva;
- gli organi, i tessuti e le strutture nervose che le MGF vanno a colpire;
- le conseguenze pelviche dell’ipertono muscolare secondario alle ferite;
- la progressiva evoluzione del dolore dalla forma acuta alle forme neuropatica (che segnala un’alterazione delle vie di trasmissione degli stimoli algici) e nociplastica (che emerge dallo stress, dall’angoscia e dalla solitudine);
- il ruolo del microbiota – intestinale, vaginale e vulvare – nella determinazione e nella comprensione degli effetti a lungo termine;
- le cifre del fenomeno: nazioni coinvolte, numero di vittime, tasso di letalità per complicanze emorragiche e infettive;
- le conseguenze immediate delle lesioni: dolore vulvare acuto, rischio di emorragie, infezioni, cicatrizzazione inadeguata, problemi urinari, stipsi;
- le conseguenze a lungo termine: cronicizzazione del dolore vulvare e urinario; cistiti ricorrenti; dolore ai rapporti (dispareunia); danni da infezioni persistenti; disfunzioni sessuali; rischio di complicanze ostetriche durante il parto;
- come l’impatto delle MGF investa l’identità della donna, la sua funzione sessuale e la relazione di coppia;
- l’urgenza di prevenire le MGF e curarne le conseguenze, offrendo alle vittime una consulenza multidisciplinare integrata;
- i tre pilastri di questa missione: competenza, solidarietà e rispetto.

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