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Mutilazioni genitali femminili: dal dolore a un nuovo futuro

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Mutilazioni genitali femminili: dal dolore a un nuovo futuro

20/09/2022

Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
H. San Raffaele Resnati, Milano

Sintesi del video e punti chiave

Le mutilazioni genitali femminili danneggiano in profondità la vulva e il clitoride, ma possono avere conseguenze pesanti anche per gli organi pelvici e la salute complessiva della donna. La depressione, poi, è un destino quasi inevitabile per le vittime, non solo a causa del trauma che si ripercuote sulla psiche, ma anche per l’infiammazione locale che diviene ben presto sistemica e finisce per dilagare nelle delicate strutture del cervello.
In questo video, la professoressa Graziottin illustra:
- come l’atroce dolore della mutilazione dipenda non solo dal grado della lesione, ma anche e soprattutto dall’altissimo livello di innervazione che interessa l’area vulvare;
- perché nelle settimane e nei mesi successivi il dolore si riacutizza a ondate sempre più insopportabili e ben presto si sviluppano infezioni sia locali sia ascendenti a carico di ureteri, reni, utero e tube, con rischio di sterilità permanente;
- che cos’è il dolore neuropatico, e quali meccanismi biologici lo sottendono;
- che cosa si intende, in particolare, per “circuiti neuronali a bassa resistenza”;
- perché la neuroinfiammazione può contribuire alla depressione;
- l’importanza di comprendere il dolore di queste donne e di curarlo con tutti i mezzi che la Medicina moderna mette a disposizione, affinché possano ritrovare, nei limiti consentiti dalla gravità del trauma subìto, un livello accettabile di serenità e di fiducia nel futuro.

Realizzazione tecnica di Monica Sansone

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