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Mutilazioni genitali femminili: i danni fisici e le conseguenze psicosessuali

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Mutilazioni genitali femminili: i danni fisici e le conseguenze psicosessuali

13/09/2022

Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
H. San Raffaele Resnati, Milano

Sintesi del video e punti chiave

I diversi tipi di mutilazione genitale rituale infliggono alla donna svariate e gravissime lesioni a livello fisico ed emotivo, e ne compromettono in modo decisivo la sessualità. I danni coinvolgono anche l’apparato urinario e la funzionalità dell’intestino, mentre sul piano sessuale le conseguenze riguardano l’identità, la funzione e la relazione di coppia.
In questo video, la professoressa Graziottin illustra:
- le lesioni a livello di vulva, vestibolo vaginale, uretra e pavimento pelvico;
- perché il danno alle terminazioni nervose comporta un dolore prima acutissimo e poi cronico, un generale abbassamento della soglia di sopportazione di stimoli algici anche minimi, e il progressivo manifestarsi di un dolore di natura neuropatica, non più segnale di danno ai tessuti ma malattia in sé;
- come l’iperattivazione del sistema di stress comporti pesanti alterazioni a livello di parete e microbiota intestinale;
- le principali infezioni e patologie che possono colpire l’apparato genitale;
- come le conseguenze a lungo termine sulla sessualità dipendano anche dal contesto in cui la vittima si trova a vivere e dalla cultura di provenienza del partner.

Realizzazione tecnica di Monica Sansone

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