Prof.ssa Alessandra Graziottin Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano
Sintesi del video e punti chiave
Dare alla luce un figlio è un’esperienza straordinaria: ma le prime settimane dopo il parto possono essere turbate da un fastidioso bruciore vulvare che, a torto, viene spesso sottovalutato. E’ invece importante non considerarlo un sintomo minore e affrontarlo con terapie adeguate, in modo da ritrovare rapidamente la serenità perduta e anche una soddisfacente intimità. In questo video, la professoressa Graziottin illustra: - i fattori che possono provocare dolore e bruciore vulvare dopo la nascita del piccolo: un periodo espulsivo prolungato, un’episiotomia che stenta a guarire, follicoliti e dermatiti; - come il sovrappeso, la cattiva alimentazione e il diabete gestazionale possano accrescere il rischio di soffrire di questo problema; - perché nel periodo dell’allattamento la donna è più vulnerabile alle infezioni; - i pilastri fondamentali della prevenzione e della cura: igiene intima appropriata, probiotici vaginali; - perché, fra i vari detergenti intimi in commercio, sono normalmente da preferire quelli a base di salvia e di timo; - a che cosa servono i probiotici e come vanno assunti; - quale altro farmaco può essere preso in assoluta tranquillità durante l’allattamento; - gli ulteriori benefici di un’alimentazione sana e della riabilitazione dei muscoli pelvici.
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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