Mastociti, infiammazione e comorbilità nel dolore sessuale femminile: il punto di vista del gastroenterologo
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Mastociti, infiammazione e comorbilità nel dolore sessuale femminile: il punto di vista del gastroenterologo
23/11/2010
Stanghellini V. Mastociti, infiammazione e comorbilità nel dolore sessuale femminile: il punto di vista del gastroenterologo Video stream della relazione tenuta al corso ECM su "Il dolore sessuale femminile: dai sintomi alla diagnosi e alla terapia" - Condirettori: Prof.ssa Alessandra Graziottin e Dr. Filippo Murina - Organizzato dalla "Fondazione Alessandra Graziottin per la cura del dolore nella donna" e dalla Associazione Italiana Vulvodinia (AIV), Milano, 12 marzo 2010
Sintesi della relazione e punti chiave
Dati recenti dimostrano che l’infiltrato infiammatorio cronico, che caratterizza la mucosa intestinale della maggior parte delle pazienti affette da sindrome del colon irritabile (Irritable Bowel Syndrome, IBS), è contraddistinto da mastociti localizzati in vicinanza delle terminazioni nervose nocicettive; e che la numerosità di questi mastociti è direttamente proporzionale alla frequenza e alla severità del dolore addominale. Questa indicazione immuno-istochimica, che rivoluziona in profondità il tradizionale approccio diagnostico basato sull’endoscopia, è il centro focale della relazione del professor Stanghellini, che illustra inoltre: - la frequenza di comorbilità fra la IBS e disfunzioni digestive, disturbi urogenitali e sindromi dolorose; - come le discrepanze rilevate, in condizioni di comorbilità, fra la prevalenza attesa e la prevalenza osservata di certe patologie ci debba far pensare a un meccanismo fisiopatologico comune a disturbi in apparenza molto diversi; - alcune ipotesi sulla genesi e la natura di tale meccanismo: stato infiammatorio cronico; permeabilità intestinale; alterazioni del sistema nervoso autonomico; - altri fattori che possono influenzare la prevalenza di tali comorbilità: sesso (le donne sono molto più colpite degli uomini), stress e altre variabili psicosociali, concause psichiatriche (ansia, depressione, somatizzazioni); - i limiti diagnostici dell’endoscopia e dei tradizionali esami istologici; - le evidenze raggiunte con studi immuno-istochimici in vivo condotti sulle triptasi liberate dai mastociti; - le rivoluzionarie e interessantissime conferme provenienti dalle sperimentazioni in vitro.
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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