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Disturbi intestinali e uroginecologici: perché sono spesso associati

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Disturbi intestinali e uroginecologici: perché sono spesso associati

08/10/2013

Prof. Vincenzo Stanghellini, Gastroenterologo
Università degli Studi di Bologna, Policlinico S. Orsola-Malpighi

Sintesi del video e punti chiave

Molte patologie gastroenterologiche, urologiche e ginecologiche spesso si manifestano contemporaneamente. Questo fenomeno si definisce “comorbilità”, termine che indica la concorrenza di disturbi di natura differente, accomunati da una medesima matrice fisiopatologica. Tutto ciò ha suscitato l’interesse dei ricercatori, che hanno scoperto come questa associazione possa avvenire a tre diversi livelli: anatomico, iatrogeno, biologico.
Che cosa avviene a questi livelli? Che cosa dovrebbe verificare il ginecologo quando la donna presenti un’infiammazione dell’apparato genitale? La diarrea, in particolare, può interferire con le scelte contraccettive?
In questo video, il professor Vincenzo Stanghellini illustra:
- come l’intestino occupi tutto l’addome e quindi, in condizione patologiche, possa influenzare la salute degli apparati urologico e riproduttivo;
- come la massa batterica intestinale, non perfettamente isolata dagli ambienti circostanti a causa dell’infiammazione della parete dell’alvo, possa aggredire la vescica e la vagina;
- un tipico esempio di comorbilità iatrogena, ossia determinata da un intervento medico non corretto;
- il ruolo dei mastociti nella genesi biologica dell’infiammazione locale e sistemica;
- tre semplici domande che possono suscitare nel ginecologo il sospetto diagnostico di un disturbo intestinale concomitante all’infiammazione genitale;
- perché la diarrea può ridurre l’efficacia dei contraccettivi orali.

Per gentile concessione di Gynevra.it

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