Dolore pelvico cronico da endometriosi: il ruolo terapeutico dei progestinici
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Dolore pelvico cronico da endometriosi: il ruolo terapeutico dei progestinici
18/04/2023
Prof.ssa Anna Maria Paoletti Professore ordinario f.r. Università degli Studi di Cagliari
Video registrato in occasione del corso ECM su “Dolore, infiammazione e comorbilità in ginecologia e ostetricia”, organizzato dalla Fondazione Alessandra Graziottin per la cura del dolore nella donna Onlus, Milano, 23 novembre 2022
Sintesi del video e punti chiave
Il dolore mestruale e pelvico provocato dall’endometriosi si sviluppa a partire da uno stato infiammatorio sostenuto da diversi mediatori chimici legati, a propria volta, all’attivazione del sistema immunitario. La riduzione del dolore impone pertanto di agire sulla crescita degli impianti endometriosici, un obiettivo che può essere perseguito con tre potenti armi ormonali: gli analoghi del GnRH, i contraccettivi estroprogestinici e i progestinici. In questo video, la professoressa Paoletti illustra: - perché gli analoghi del GnRH, pur bloccando in modo molto efficace la progressione della patologia, possono essere utilizzati solo per brevi periodi di tempo; - come la terapia estroprogestinica debba essere somministrata in modo continuativo, ossia senza pause; - la principale differenza fra progesterone naturale e progestinici di sintesi; - gli esiti dei progestinici in termini di riduzione del dolore, non dissimili da quelli delle altre opzioni terapeutiche, e il possibile vantaggio aggiuntivo derivante dal loro caratteristico effetto immuno-modulante; - i due progestinici maggiormente utilizzati nella cura dell’endometriosi: noretisterone acetato (NETA) e dienogest (DNG); - il potentissimo effetto antinfiammatorio del dienogest, documentato da un recente studio su oltre 3000 donne coreane; - qual è il più frequente effetto collaterale del dienogest, e quale andamento presenta nel tempo; - come i diversi profili metabolici delle singole pazienti, geneticamente determinati, possano influire, a parità di posologia, sull’efficacia del farmaco; - i risultati degli eccellenti studi di confronto fra NETA e DNG condotti dalla scuola milanese del professor Paolo Vercellini; - l’importanza che alla terapia farmacologica si associno sempre corretti stili di vita: movimento fisico moderato e costante, alimentazione equilibrata.
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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