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Vaginismo e vestibolite vulvare, essenziale la diagnosi precoce

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05/04/2012

Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica, H. San Raffaele Resnati, Milano

“Mi chiamo Elisa, sono di Catania e credo di soffrire di vaginismo. Il mio rapporto di coppia è andato in crisi per questo motivo, e sono molto sconfortata. La nostra storia è iniziata da due mesi, dopo essere stati amici per tanti anni. Ma in questi due mesi non siamo mai riusciti ad avere rapporti sessuali. Ho trovato un sito internet con molte informazioni sul vaginismo, e una guida alla dilatazione. Seguendo i consigli di questa guida sono riuscita ad inserire oggetti via via più grandi in vagina. Ma credo comunque di contrarre involontariamente i muscoli durante la penetrazione. Inoltre ho notato che se inserisco un dito in vagina non ho problemi, ma se ne inserisco due il contatto tra le dita e le pareti della vagina mi causa una sorta di bruciore. Vorrei andare da un ginecologo, e mi chiedevo se qui a Catania ce ne fosse qualcuno esperto di questi problemi. Grazie mille in anticipo!”.
Elisa
Gentile Elisa, dai sintomi che riferisce penso che oltre al vaginismo lei possa avere una vestibolite vulvare, termine che indica un’infiammazione della mucosa del vestibolo vaginale, ossia dei tessuti posti all’entrata della vagina. Si tratta di un disturbo multisistemico, che coinvolge il sistema immunitario, muscolare, vascolare e nervoso, nonché le fibre e i centri del dolore. La sua complessa eziologia comprende fattori biologici, psicosessuali e relazionali.
La vestibolite tende a cronicizzarsi, se non viene diagnosticata in tempo e se non viene sottoposta a un trattamento multidisciplinare sul piano medico, riabilitativo e psicosessuale. Quando il dolore vulvare diventa cronico, e si mantiene anche dopo la risoluzione del quadro infiammatorio, si parla di vulvodinia e di dolore neuropatico, che si genera nelle vie e nei centri del dolore, diventando malattia a se stante. In questo stadio, la vulvodinia persiste anche indipendentemente dal rapporto sessuale o da altri fattori scatenanti, e può diventare invalidante a livello di vita quotidiana. In positivo, la diagnosi precoce interrompe il circolo vizioso del peggioramento e agevola la guarigione.
Per maggiori dettagli sul problema veda le schede mediche sul vaginismo e sulla vestibolite vulvare pubblicate su questo sito, e di cui le fornisco qui di seguito gli indirizzi. Sul sito sono disponibili inoltre numerose testimonianze di donne che, come lei, hanno sofferto di questo disturbo e con le cure giuste ne sono guarite: il dolore, infatti, non è un destino ineluttabile e con le terapie adeguate si può tornare a vivere un’intimità serena e appagante!
A Catania può rivolgersi a mio nome al Professor Salvatore Caruso, ginecologo e sessuologo, che certamente la saprà consigliare al meglio. Molti auguri di cuore per la Sua vita.
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