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SIGO 2010 – Razionale e obiettivi del Congresso

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01/11/2010

Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano

Dal 14 al 17 novembre 2010 si terrà a Milano l’86° Congresso Nazionale della Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia (SIGO), di cui la professoressa Alessandra Graziottin è co-presidente.
In sinergia con SIGO (Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia) e AOGOI (Associazione degli Ostetrici e dei Ginecologi Ospedalieri Italiani) prosegue la pubblicazione anche su questo sito degli obiettivi di apprendimento delle letture della professoressa Graziottin e di altri relatori, dei corsi e delle sessioni congressuali.

Premessa

L’86° Congresso Nazionale della Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia (SIGO) che si terrà a Milano dal 14 al 17 Novembre 2010 rappresenta un momento essenziale nel percorso di aggiornamento e formazione dei ginecologi italiani. Questo Convegno presenta una forte continuità con la tradizione scientifica precedente, con un ulteriore impegno sul fronte del rigore formativo.

Obiettivi di apprendimento

1. Offrire corsi e sessioni evidence-based, di alto profilo scientifico e clinico, con obiettivi di apprendimento – di ciascuna sessione e ciascuna relazione – scritti e pubblicati on line in grande anticipo così che ogni ginecologo possa scegliere prima “il proprio congresso”, ottimizzando frequenze e apprendimento. Un’iniziativa innovativa sia rispetto al passato SIGO, sia rispetto alle altre realtà congressuali italiane;
2. presentare sessioni critiche e scientificamente provocatorie sui temi tradizionali, per stimolare un ripensamento e un aggiornamento dei propri percorsi decisionali clinici, soprattutto in tema di chirurgia conservativa;
3. stimolare una riflessione deontologica, professionale ed etica su una ginecologia e un’ostetricia realmente al servizio e a fianco della donna, dall’adolescenza alla vecchiaia, con attenzione alle ripercussioni sul bambino e sulla coppia. Una riflessione che catalizzi una maggiore professionalità e responsabilità, non solo per una ginecologia-ostetricia migliore, ma anche per avere specialisti più gratificati e valorizzati.

Metodo

Sono stati organizzati corsi di formazione sia pre-congressuali sia intercongressuali, per potenziare le opportunità di ripensare e aggiornare le conoscenze del ginecologo pratico – universitario, ospedaliero e territoriale – con focus particolare su:
1. emergenze in ostetricia, oggi prioritarie nella sanità nazionale;
2. riabilitazione del pavimento pelvico, struttura essenziale per la qualità della vita in tutta l’esistenza femminile, centrale per continenza, supporto degli organi pelvici e sessualità;
3. dolore, sia in forma di dolore pelvico cronico, sia di vulvodinia, per migliorare la capacità diagnostica e terapeutica dei ginecologi su un fronte ancora trascurato.
Sessioni innovative riguardano il ripensamento di una chirurgia al servizio della donna, attenta a:
1. ottimizzare le vere indicazioni chirurgiche;
2. costruire un metodo di progressione decisionale dalla terapia conservativa medica a quella chirurgica;
3. ottimizzare un processo decisionale di cui la donna sia consapevole e partecipe, con questi obiettivi finali: minimizzare l’invasività, ottimizzandone il rapporto costi-benefici e l’outcome terapeutico; contenere i costi, non amputando acriticamente le spese, ma risparmiando dove l’essere conservativi costituisce un reale vantaggio innanzitutto per la donna, oltre che per la sanità pubblica e la società.
Sessioni articolate riguardano la protezione della fertilità e la cura dell’infertilità, temi urgenti in un’Italia dalle cicogne incerte e tardive, che ha il record europeo negativo della natalità, e quello positivo delle gravidanze oltre i 40 anni.
Sessioni di consolidamento e aggiornamento del sapere tradizionale riguardano l’ostetricia, con speciale attenzione alla diagnostica ecografica, e alla diagnosi e cura delle emergenze ostetriche.
Speciale attenzione è dedicata alla formazione ineludibile sul fronte della depressione in gravidanza e puerperio, con la collaborazione interdisciplinare dei colleghi psichiatri.
Una revisione critica dello stato dell’arte è ben approfondita anche per l’oncologia ginecologica.
Sessioni centrali sono dedicate alle specificità e necessità delle popolazioni immigrate con l’obiettivo di fornire un’assistenza ginecologica e ostetrica di ottimo livello anche alle donne che provengono da realtà disagiate e con persistenti barriere culturali e linguistiche.
Ampio e innovativo spazio educazionale e formativo è stato dato all’interdisciplinarietà. Sono stati invitati scienziati e clinici di eccellenza sul fronte nazionale e internazionale, con l’obiettivo di valorizzare il ruolo del ginecologo nei confronti dell’intera salute della donna, con focus evidence-based su:
- malattie sessualmente trasmesse;
- stili di vita e fattori modificabili nella genesi dei tumori, tema centrale oggi;
- effetti positivi del sonno, del movimento fisico e di un’alimentazione adeguata sull’intera salute femminile;
- effetti negativi degli stili di vita inadeguati;
- aggiornamento sugli effetti tossici del fumo e dell’alcol in ginecologia, ostetricia e oncologia.
Uno sguardo speciale è dedicato alle specificità di genere, con focus in cardiologia.
Complessivamente, un congresso dal notevole impegno scientifico e formativo, in preparazione del Congresso Mondiale di Ginecologia e Ostetricia (FIGO) che l’Italia ha l’onore di ospitare, a Roma, nel 2012.

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