Ascoltare la relazione magistrale della professoressa Graziottin su “Il dolore pelvico cronico: aspetti neurobiologici e modelli interpretativi. Quale approccio terapeutico” agli Incontri silvani di Medicina della riproduzione, il 10 ottobre scorso, è stato entusiasmante ed emozionante.
Entusiasmante per l’esposizione logica e coerente sui meccanismi fisiopatologici che sottendono al dolore, in particolare quello cronico, nella donna. Emozionante perché la professoressa ha indicato con limpida esposizione il meccanismo che è alla base del passaggio dal dolore nocicettivo al dolore neuropatico, e quindi alla memoria del dolore a livello sinaptico, indicando nell’iperattività del mastocita un momento fondamentale del processo infiammatorio.
Questa nuova visione dell’infiammazione rende giustizia a chi per anni è stata etichettata come malata immaginaria o affetta da malattia psichiatrica, come nel caso della depressione clinica, e permette un nuovo approccio terapeutico a questo antico problema.
Prof. Massimo Tartagni, Presidente del Congresso
Entusiasmante per l’esposizione logica e coerente sui meccanismi fisiopatologici che sottendono al dolore, in particolare quello cronico, nella donna. Emozionante perché la professoressa ha indicato con limpida esposizione il meccanismo che è alla base del passaggio dal dolore nocicettivo al dolore neuropatico, e quindi alla memoria del dolore a livello sinaptico, indicando nell’iperattività del mastocita un momento fondamentale del processo infiammatorio.
Questa nuova visione dell’infiammazione rende giustizia a chi per anni è stata etichettata come malata immaginaria o affetta da malattia psichiatrica, come nel caso della depressione clinica, e permette un nuovo approccio terapeutico a questo antico problema.
Prof. Massimo Tartagni, Presidente del Congresso
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