Anch’io infatti ho trovato qui molte risposte a domande apparentemente senza una spiegazione, e che hanno perciò gettato una nuova luce sui miei problemi post-menopausali (posto che, fino ad poco tempo fa, leggera ipertensione a parte, non avevo mai avuto significativi problemi di salute né di vita coniugale): aumento dell’artrosi lombare e cervicale; forti e frequentissimi attacchi d’ansia; depressione maggiore; disturbi cardiovascolari come aumento dell’ipertensione, palpitazioni, tachicardia, extrasistole, placche arteriosclerotiche; peggioramento dello stato di salute dei denti (!!!); azzeramento del desiderio sessuale; oltre alle comuni vampate di calore che, in confronto al resto, sono solo un piccolo fastidio. In più, la preoccupazione dovuta all’impotenza di risolvere questi problemi.
La ginecologa che mi ha seguita per una vita, e che mi vedeva con cadenza annuale, non ha mai accennato al “problema” menopausa; e i medici che ho interpellato successivamente, alla domanda: «E’ il caso di vedere se ci sono i presupposti per una terapia ormonale?», hanno risposto evasivamente, oppure hanno ritenuto che fosse troppo tardi, e che perciò non fosse il caso di sconvolgere l’equilibrio creato dalle altre terapie…
Si tratta di impreparazione? Di medicina difensiva? Sta di fatto che la menopausa è ancora un tabù.
Grazie e cordiali saluti.