Due anni fa, però, il mio ginecologo è andato in pensione, e il nuovo medico da cui sono andata ha voluto a tutti i costi interrompere la terapia sostitutiva. Da allora ho iniziato a stare sempre peggio: oltre ai soliti problemi sul fronte sessuale, ho iniziato ad avere dolori alle mani, un sonno molto disturbato, e un inizio di osteoporosi – io che, almeno dal quel punto di vista, ero sempre stata bene!
Ho girato vari altri ginecologi, senza mai sentirmi soddisfatta, poi finalmente, navigando su Internet, ho trovato a Bologna una dottoressa che sembrava fare al caso mio. Beh, con lei è stata proprio un’altra musica! Mi ha spiegato che l’aver interrotto la terapia sostitutiva aveva di nuovo impoverito il mio organismo dei preziosi estrogeni e scatenato i sintomi menopausali che ora avvertivo. Ma mi ha detto anche – e qui davvero ha aperto un mondo per me – che la stanchezza, la debolezza e lo scarso desiderio dipendevano dalla mancanza di testosterone, un ormone che avevo in buona parte perso con l’asportazione bilaterale delle ovaie.
La dottoressa mi ha prescritto una nuova terapia “su misura”, non solo a base di estrogeni per bocca, ma anche con una pomata al testosterone da applicare tutte le sere sui genitali: in questo modo, ha detto, avrei recuperato le energie e una buona risposta sessuale, bloccato l’incipiente osteoporosi e anche migliorato lo stato della vulva, che iniziava a manifestare segni di atrofia...
... E così è stato! Da quattro mesi sto molto meglio e, con grande gioia mia e di mio marito, ho anche ritrovato il gusto di fare l’amore. Grazie, dottoressa!
Lorena