Fibromatosi, IUD e controllo del ciclo. Indicazioni e limiti
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Fibromatosi, IUD e controllo del ciclo. Indicazioni e limiti
20/03/2017
Dott.ssa Novella Russo Specialista in Ginecologia ed Ostetricia Demetra Centro Medico, Grottaferrata – Clinica Valle Giulia, Roma
Novella Russo Fibromatosi, IUD e controllo del ciclo. Indicazioni e limiti Corso ECM su "Fibromatosi uterina, dalla A alla Z", organizzato dalla Fondazione Alessandra Graziottin per la cura del dolore nella donna Onlus, Milano, 21 ottobre 2016
Sintesi del video e punti chiave
La fibromatosi uterina colpisce il 20-50 per cento delle donne intorno ai 30 anni, e la sua incidenza cresce con l’età. E’ più frequente in alcuni gruppi etnici (per esempio, le afroamericane) e ha un notevole impatto sulla qualità della vita. Presenta una sintomatologia emorragica nel 50 per cento dei casi, ed è proprio rispetto a questo sintomo che il dispositivo intrauterino al levonorgestrel (LNG-IUD) si dimostra particolarmente efficace. In questo video, la dottoressa Novella Russo illustra: - le principali indicazioni all’utilizzo del LNG-IUD: contraccezione, flussi mestruali abbondanti, prevenzione dell’iperplasia endometriale durante terapia estrogenica sostitutiva, terapia dei fibromi in assenza di distorsioni della cavità uterina; - come tutti i più autorevoli studi confermino che il LNG-IUD riduce drasticamente il sanguinamento dovuto ai fibromi; - le altre indicazioni all’utilizzo del dispositivo: dismenorrea, dolore pelvico cronico, anemia sideropenica, adenomiosi, endometriosi, sanguinamenti anomali determinati da disordini del sistema coagulativo; - le linee guida cliniche della Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia (SIGO 2006) e del National Institute for Health e Care Excellence (NICE 2007 e 2017) sull’utilizzo terapeutico del LNG-IUD; - il livello di soddisfazione delle donne che ricorrono al dispositivo, documentato da un recente studio; - le controindicazioni all’uso del dispositivo, oltre a quelle elencate in scheda tecnica: stenosi serrata del canale cervicale, presenza di fibromi che deformano la cavità uterina, persistenza della menometrorragia anche dopo l’inserimento, patologia neoplastica uterina; - le indicazioni di uno studio di confronto fra il LNG-IUD e l’ulipristal acetato.
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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