Ho appreso dalla professoressa che avevo non solo una vestibolite vulvare ma, nonostante la mia età, anche un inizio di osteoporosi e una grave carenza di vitamina D. Ricordo di essere scoppiata a piangere davanti a lei: una diagnosi finalmente, ma anche la certezza di essere compresa, di non essere più sola con il mio dolore e gli inutili antibiotici.
Seguo alla lettera le sue prescrizioni che includono ormoni, integratori, creme e ovuli, ma soprattutto ho imparato a prendermi cura di me con uno stile di vita più sportivo.
Sono stata al controllo poche ore fa: va sempre meglio, la terapia funziona. Sono tornati il sorriso e la voglia di fare, un traguardo importante che condivido con i miei bambini.
A chi è nella mia stessa situazione, a chi si ritrova in qualcosa che ho raccontato, consiglio di non arrendersi al dolore, di non dissimularlo, di non entrare nella spirale della rassegnazione. Il dolore non è normale, va affidato nelle giuste mani perché sia curato su tutti i fronti necessari.