Prevenzione della depressione post parto: le indicazioni di uno studio danese
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11/06/2015
Prof.ssa Alessandra Graziottin Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano
Maimburg RD, Væth M. Postpartum depression among first-time mothers - results from a parallel randomised trial Sex Reprod Healthc. 2015 Jun; 6 (2): 95-100. doi: 10.1016/j.srhc.2015.01.003. Epub 2015 Jan 15
Confrontare l’incidenza della depressione puerperale in due gruppi di donne nullipare: il primo, sottoposto a un breve programma strutturato di preparazione al parto; il secondo, sottoposto a un’assistenza standard. E individuare i fattori ostetrici che predispongono a questo particolare tipo di depressione. E’ questo l’ambizioso obiettivo della ricerca di R.D. Maimburg e M. Væth, rispettivamente del Dipartimento di Ostetricia e Ginecologia e del Dipartimento di Biostatistica dell’Università di Aarhus, Danimarca. Il trial, randomizzato e controllato, ha coinvolto 1193 donne danesi alla loro prima gravidanza: - 603 hanno partecipato al “Ready for Child Program”; - 590 hanno ricevuto un’assistenza standard. I risultati a sei settimane dopo il parto sono di estremo interesse. Infatti: - non si sono riscontrate differenze significative, in termini di vulnerabilità alla depressione post parto, fra il gruppo sottoposto al programma di supporto e il gruppo di controllo; - sono emersi diversi fattori di rischio per la depressione puerperale: parto pretermine, taglio cesareo non programmato, basso Apgar, insufficiente trattamento del dolore durante il travaglio, insufficiente assistenza da parte dell’ostetrica, dimissioni dall’ospedale non preparate adeguatamente, assenza o ridotto ricorso all’allattamento al seno nel primissimo periodo dopo la nascita, inadeguate conoscenze sull’allattamento naturale, condizioni mentali insoddisfacenti, scarso attaccamento al neonato. Questi risultati forniscono due importanti indicazioni: - un programma breve e generico di preparazione al parto può non essere sufficiente a prevenire la depressione puerperale; - per contro, esistono numerosi fattori predittivi che possono consentire, durante il parto e nelle prime fasi del puerperio, di identificare la donne a rischio di depressione. Ne consegue come la prevenzione della depressione post parto esiga un approccio personalizzato alla singola partoriente e un’adeguata preparazione del personale medico e ostetrico. Solo identificando e gestendo i singoli fattori di rischio si può infatti minimizzare la probabilità che la donna vada incontro a una forte depressione, con tutte le conseguenze che questa comporta per la madre e il neonato.
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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