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Endometriosi profonda sintomatica: lo stato dell'arte delle terapie vaginali

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05/10/2017

Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
H. San Raffaele Resnati, Milano

Buggio L, Lazzari C, Monti E, Barbara G, Berlanda N, Vercellini P.
“Per vaginam” topical use of hormonal drugs in women with symptomatic deep endometriosis: a narrative literature review
Arch Gynecol Obstet. 2017 Jun 29. doi: 10.1007/s00404-017-4448-z. [Epub ahead of print]
Offrire una panoramica aggiornata delle terapie per via vaginale dell’endometriosi profonda sintomatica: è questo l’obiettivo dello studio coordinato da Laura Buggio e Paolo Vercellini, dell’Unità Operativa Dipartimentale “Ginecologia Chirurgica e Endometriosi” presso l’Università degli Studi di Milano.
La ricerca è stata condotta sugli articoli in lingua inglese indicizzati da MedLine, con particolare riferimento ai farmaci ormonali e all’endometriosi profonda e retto-vaginale.
Questi i principali risultati:
- i principali vantaggi della via di somministrazione vaginale, rispetto alla modalità orale, sono l’esclusione del primo passaggio epatico, la possibilità di utilizzare dosaggi più bassi e la riduzione degli effetti collaterali;
- nonostante ciò, la via vaginale è ancora poco studiata e utilizzata;
- fra gli articoli selezionati, sei sono dedicati all’impiego del danazolo vaginale e due all’anello vaginale contraccettivo, mentre uno studio pilota ha valutato l’efficacia dell’anastrozolo vaginale;
- tutti gli studi presi in considerazione rilevano un miglioramento dei sintomi pelvici associati alla malattia, e in particolare della dismenorrea;
- alcuni studi, inoltre, registrano una riduzione significativa delle dimensioni dei noduli retto-vaginali.
La via di somministrazione vaginale, dunque, si presenta come promettente, e meriterà di essere ulteriormente studiata soprattutto con riferimento all’endometriosi retto-vaginale.
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