EN
Ricerca libera
Cerca nelle pubblicazioni scientifiche
per professionisti
Vai alla ricerca scientifica
Cerca nelle pubblicazioni divulgative
per pazienti
Vai alla ricerca divulgativa

Mestruazioni e qualità della vita - Parte 1: L'evoluzione delle mestruazioni fra biologia e cultura

  • Condividi su
  • Condividi su Facebook
  • Condividi su Whatsapp
  • Condividi su Twitter
  • Condividi su Linkedin

Mestruazioni e qualità della vita - Parte 1: L'evoluzione delle mestruazioni fra biologia e cultura

25/09/2012

Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano

Sintesi del video e punti chiave

Una rivoluzione che, per impatto e rapidità, non ha pari nella storia biologica della nostra specie: tali sono i mutamenti che in cento anni hanno caratterizzato i comportamenti procreativi delle donne occidentali. Aspettativa di vita, età al primo parto, numero di figli, mortalità perinatale, durata del puerperio: tutte le variabili in gioco si sono profondamente modificate, nella triplice direzione di una drastica riduzione della natalità, di un vistoso aumento del numero di anni “liberi” da gravidanze e allattamenti, e del conseguente, impressionante incremento del numero di cicli mestruali nell’arco della vita fertile: da 150 al massimo, sul finire dell’Ottocento, a 480-500 oggi. Con conseguenze importanti anche sul fronte delle patologie ai danni della fertilità, nei confronti delle quali, però, la contraccezione ormonale può rappresentare un efficace baluardo.
Nel corso della conferenza stampa svoltasi al 15° Congresso Mondiale di Endocrinologia Ginecologica, organizzato a Firenze dall’International Society of Gynecological Endocrinology (7-10 marzo 2012), la professoressa Graziottin ha affrontato cinque temi fondamentali:
1. l’evoluzione delle mestruazioni fra biologia e cultura;
2. il vissuto mestruale oggi;
3. le principali cause dei flussi abbondanti;
4. l’impatto della metrorragia e della dismenorrea sulla qualità della vita;
5. le soluzioni terapeutiche.
Come si presenta, nel dettaglio, il comportamento procreativo delle donne di oggi rispetto alle consuetudini delle nostre nonne? Quali sono le variabili che influiscono sul numero di cicli cui va incontro una donna sana nel corso dell’età fertile? Quali problemi possono determinare queste nuove abitudini sul fronte della salute?
In questa prima parte della relazione, la professoressa Graziottin illustra:
- perché per le nostre nonne avere le mestruazioni era sempre un segnale positivo;
- le conseguenze demografiche prospettiche del ridottissimo tasso di fecondità delle donne italiane di oggi;
- le variazioni medie, intercorse nell’ultimo secolo, nella durata della vita fertile, nel numero di figli, nell’età del primo parto, nell’incidenza di primi parti dopo i 40 anni, nella mortalità perinatale ogni 1000 bambini nati vivi, nella durata dell’allattamento;
- quali fattori, in particolare, hanno fatto sì che il numero di cicli che ogni donna vive nella sua vita sia più che triplicato;
- come l’endometriosi sia una patologia in gran parte determinata dalla sofferenza di un meccanismo riproduttivo esasperato nel prepararsi alla gravidanza, ma che non arriva mai a conclusione;
-come, in questo contesto, la contraccezione ormonale abbia non solo un valore difensivo rispetto alle gravidanze indesiderate, ma anche un prezioso ruolo proattivo nella tutela della fertilità.

Per gentile concessione di MedLine.TV

Vuoi far parte della nostra community e non perderti gli aggiornamenti?

Iscriviti alla newsletter