EN
Ricerca libera
Cerca nelle pubblicazioni scientifiche
per professionisti
Vai alla ricerca scientifica
Cerca nelle pubblicazioni divulgative
per pazienti
Vai alla ricerca divulgativa

Cistiti ricorrenti: possibili conseguenze degli antibiotici

  • Condividi su
  • Condividi su Facebook
  • Condividi su Whatsapp
  • Condividi su Twitter
  • Condividi su Linkedin

Cistiti ricorrenti: possibili conseguenze degli antibiotici

21/10/2014

Dott. Daniele Grassi
Urologo - Centro di Urologia Funzionale, Urologia Femminile
Hesperia Hospital, Modena

Intervista rilasciata a margine del VI workshop della Società Italiana di Fitoterapia ed Integratori in Ostetricia e Ginecologia (SIFIOG), organizzato il 29 novembre 2013, a Milano, con il patrocinio della Fondazione Alessandra Graziottin per la cura del dolore nella donna Onlus

Sintesi del video e punti chiave

La cistite ricorrente costituisce un serio problema per la salute e il benessere della donna. Spesso si cura il singolo episodio ricorrendo agli antibiotici: ma questa strategia, nel 30 per cento dei casi, è inefficace a debellare l’infezione in modo duraturo e a scongiurare le recidive. Inoltre, l’uso indiscriminato degli antibiotici comporta notevoli conseguenze sul piano non solo clinico, ma anche microbiologico, al punto che oggi stiamo assistendo a un cambiamento profondo e inaspettato della natura e del comportamento dei batteri.
In questo video, il dottor Daniele Grassi illustra:
- come il primo effetto collaterale dell’uso prolungato di antibiotici sia l’alterazione della flora intestinale;
- in che modo sta cambiando la resistenza agli antibiotici da parte dei batteri;
- che cosa sono, in particolare, le colonie batteriche intracellulari e in che modo predispongono alle cistiti recidivanti;
- perché questo fenomeno ha determinato una vera e propria rivoluzione nelle nostre conoscenze microbiologiche;
- attraverso quali eventi la cistite ricorrente, se non viene curata in modo corretto, può predisporre alla cistite interstiziale;
- come quest’ulteriore patologia sia caratterizzata da dolore di origine neurogenica e abbia un impatto molto grave sulla qualità della vita della donna.

Realizzazione tecnica di MedLine.TV

Vuoi far parte della nostra community e non perderti gli aggiornamenti?

Iscriviti alla newsletter