Rischio cardiovascolare nella donna: un documento di posizione internazionale

Fare il punto sulle condizioni ginecologiche e ostetriche che interagiscono con il rischio cardiovascolare: è questo l’obiettivo del documento di posizione, o position paper, elaborato da un qualificatissimo gruppo di esperti provenienti, fra gli altri, dal St. George’s Hospital di Londra, l’Ospedale San Raffaele di Milano, l’Università di Amsterdam e l’Università di Atene.
Lo status ormonale della donna si modifica profondamente nel corso della vita, e questo può avere un importante impatto sulla salute e sul rischio cardiovascolare.
Mentre, per uomini e donne, i fattori di rischio tradizionali hanno una netta prevalenza in tarda età, esistono numerosi fattori specificamente femminili, in parte su base infiammatoria, che possono accrescere il rischio anche in giovane età: ad esempio, l’ipertensione gravidica e il diabete gestazionale. La transizione menopausale, inoltre, può aggravare il quadro clinico dell’invecchiamento e richiedere così una particolare attenzione sul fronte cardiovascolare e della qualità di vita.
Il documento fornisce molte indicazioni operative per la pratica clinica, ricavate dagli standard più aggiornati nelle diverse discipline.
Questi i principali capitoli:
- epidemiologia delle malattie cardiovascolari nella donna;
- menopausa e terapia ormonale sostitutiva;
- menopausa precoce;
- gravidanza: aborto spontaneo ripetuto, parto pretermine, disturbi ipertensivi, diabete gestazionale, gestione della donna a rischio di ischemia cardiaca;
- contraccezione ormonale;
- sindrome dell’ovaio policistico e altre disregolazioni ormonali;
- sanguinamento uterino;
- mutazioni BRCA 1-2 e cancro della mammella;
- funzione sessuale;
- terapia ormonale nelle persone transgender;
- stili di vita.