Valutare la correlazione tra fibromialgia e rischio di demenza: è questo l’obiettivo dello studio di N.S. Tzeng e collaboratori, del National Defense Medical Center di Taipei, Taiwan. La fibromialgia è una sindrome caratterizzata da dolore cronico, fatigue e altri sintomi sistemici. Lo studio è stato condotto su 41.612 persone di età superiore ai 50 anni e affette da fibromialgia, e 124.836 controlli abbinati per sesso ed età, per un follow up di 10 anni. Questi, in sintesi, i risultati emersi dall’elaborazione statistica dei dati: - 1.704 su 41.612 pazienti affetti da fibromialgia (21.23 per 1.000 persone/anno) hanno sviluppato una demenza contro 4.419su 124.836 controlli (18.94 per 1.000 persone/anno); - le persone affette da fibromialgia hanno un maggior rischio di sviluppare una qualche forma di demenza (HR 2.29, 95% CI: 2.16-2.42; P < 0.001); - il tasso di rischio aumenta ulteriormente aggiustando i dati per sesso, età, reddito, livello di urbanizzazione, regione di residenza e comorbilità (HR 2.77, 95% CI: 2.61-2.95, P < 0.001). Gli autori sottolineano come siano necessari ulteriori studi per accertare i meccanismi fisiopatologici che sottendono la correlazione fra le due patologie. Quello che si può invece dire sin d’ora è che il movimento fisico regolare, potendo rallentare, attraverso la riduzione degli indici infiammatori, la progressione di entrambe malattie, dovrebbe far parte di qualsiasi programma interdisciplinare di prevenzione e cura.
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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