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Fibromialgia e rischio di demenza: correlazioni cliniche

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15/03/2018

Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
H. San Raffaele Resnati, Milano

Tzeng NS, Chung CH, Liu FC, Chiu YH, Chang HA, Yeh CB, Huang SY, Lu RB, Yeh HW, Kao YC, Chiang WS, Tsao CH, Wu YF, Chou YC, Lin FH, Chien WC.
Fibromyalgia and risk of dementia: a nationwide, population-based, cohort study
Am J Med Sci. 2018 Feb; 355 (2): 153-161. doi: 10.1016/j.amjms.2017.09.002. Epub 2017 Sep 15
Valutare la correlazione tra fibromialgia e rischio di demenza: è questo l’obiettivo dello studio di N.S. Tzeng e collaboratori, del National Defense Medical Center di Taipei, Taiwan.
La fibromialgia è una sindrome caratterizzata da dolore cronico, fatigue e altri sintomi sistemici.
Lo studio è stato condotto su 41.612 persone di età superiore ai 50 anni e affette da fibromialgia, e 124.836 controlli abbinati per sesso ed età, per un follow up di 10 anni.
Questi, in sintesi, i risultati emersi dall’elaborazione statistica dei dati:
- 1.704 su 41.612 pazienti affetti da fibromialgia (21.23 per 1.000 persone/anno) hanno sviluppato una demenza contro 4.419 su 124.836  controlli (18.94 per 1.000 persone/anno);
- le persone affette da fibromialgia hanno un maggior rischio di sviluppare una qualche forma di demenza (HR 2.29, 95% CI: 2.16-2.42; P < 0.001);
- il tasso di rischio aumenta ulteriormente aggiustando i dati per sesso, età, reddito, livello di urbanizzazione, regione di residenza e comorbilità (HR 2.77, 95% CI: 2.61-2.95, P < 0.001).
Gli autori sottolineano come siano necessari ulteriori studi per accertare i meccanismi fisiopatologici che sottendono la correlazione fra le due patologie. Quello che si può invece dire sin d’ora è che il movimento fisico regolare, potendo rallentare, attraverso la riduzione degli indici infiammatori, la progressione di entrambe malattie, dovrebbe far parte di qualsiasi programma interdisciplinare di prevenzione e cura.

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