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Demenza di Alzheimer: la malnutrizione accelera la progressione della malattia

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Demenza di Alzheimer: la malnutrizione accelera la progressione della malattia
28/10/2021

Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
H. San Raffaele Resnati, Milano

Commento a:
Izquierdo Delgado E, Gutiérrez Ríos R, Andrés Calvo M, Repiso Gento I, Castrillo Sanz A, Rodríguez Herrero R, Rodríguez Sanz MF, Tola-Arribas MA.
Nutritional status assessment in Alzheimer disease and its influence on disease progression
Neurologia (Engl Ed). 2021 Oct 14;S2173-5808(21)00167-X. doi: 10.1016/j.nrleng.2019.11.006
Valutare le correlazioni fra malnutrizione e demenza di Alzheimer: è questo l’obiettivo dello studio spagnolo coordinato da Elisa Izquierdo Delgado ed espressione dell’Hospital Universitario Río Hortega di Valladolid, della Área Sanitaria Valladolid Oeste e del Complejo Asistencial de Segovia.
Nelle persone colpite dall’Alzheimer vengono spesso riscontrate carenze nutrizionali: i ricercatori spagnoli hanno studiato lo specifico impatto delle forme più gravi di malnutrizione sulla progressione della malattia.
Lo studio – prospettico, multicentrico e osservazionale – è stato condotto su 50 pazienti affetti da demenza prodromica (DP; età media 76.1 ± 5.3 anni; 68% donne) e 127 da demenza conclamata (DC; età media 80 ± 5.9 anni; 72.4% donne). La valutazione è stata completata da 141 persone (79.7% del campione iniziale), sulle quali sono state condotte due valutazioni cliniche nell’arco di 18 mesi.
Lo status nutrizionale è stato valutato con il Mini Nutritional Assessment test (MNA), che prevede un punteggio da 0 a 30 e un punto di cut-off pari a 24, al di sotto del quale si parla di malnutrizione grave. La progressione della demenza è stata misurata con il Clinical Dementia Rating test (CDR).
Questi, in sintesi, i risultati:
- la prevalenza della malnutrizione grave è del 28.2% (24% per la DP, 29.9% per la DC; P = .43);
- la maggioranza dei/delle pazienti è comunque a rischio di malnutrizione (92%);
- la malnutrizione grave è più frequente nelle donne (OR 4.2; 95% CI 1.7-10.5; P < .001) e nelle persone con la più grave compromissione comportamentale (OR 5.8; 95% CI 2.6-12.7; P < .001);
- una più rapida progressione della demenza è più frequente nelle persone gravemente malnutrite rispetto a quelle con uno status nutrizionale nella norma (50% vs 28.7%, P < .05; DP: 41.7% vs 22.9%, P = .21; DC: 53.6% vs 31.8%, P < .05);
- una maggiore compromissione cognitiva (OR: 2.1; 95% CI: 1.03-4.4; P < .05) e la malnutrizione grave (OR: 2.4; 95% CI: 1.1-5.1; P < .05) sono fattori di rischio indipendenti per la progressione della patologia: in altre parole, chi sta peggio e chi mangia peggio tende anche ad aggravarsi più rapidamente.
In conclusione:
- la malnutrizione grave è altamente prevalente nelle persone affette da demenza di Alzheimer;
- un’attenta valutazione dello status nutrizionale in sede di diagnosi può agevolare l’identificazione dei/delle pazienti a più elevato rischio di una più rapida progressione.
Parole chiave di questo articolo
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