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Emicrania: principali comorbilità in funzione dell’intensità e della frequenza degli attacchi

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07/05/2020

Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
H. San Raffaele Resnati, Milano

Buse DC, Reed ML, Fanning KM, Bostic R, Dodick DW, Schwedt TJ, Munjal S, Singh P, Lipton RB.
Comorbid and co-occurring conditions in migraine and associated risk of increasing headache pain intensity and headache frequency: results of the migraine in America symptoms and treatment (MAST) study
J Headache Pain. 2020 Mar 2;21(1):23. doi: 10.1186/s10194-020-1084-y
Valutare la correlazione tra frequenza mensile e intensità dell’emicrania e comorbilità associate: è questo l’obiettivo dello studio coordinato da Dawn C. Buse ed espressione, fra gli altri, dell’Albert Einstein College of Medicine, New York, e della Mayo Clinic a Phoenix, Stati Uniti.
Il lavoro è stato condotto:
- nel contesto del Migraine in America Symptoms and Treatment (MAST) Study, una survey prospettica condotta via web su soggetti colpiti da almeno un attacco di emicrania al mese nei tre mesi precedenti, e soggetti sani;
- su 21 comorbilità cardiovascolari, neurologiche, psichiatriche, respiratorie, dermatologiche, del sonno e con dolore;
- correggendo i dati per le principali variabili demografiche.
Questi, in sintesi, i risultati:
- lo studio ha coinvolto 15.133 casi (73.0% donne, 77.7% di etnia bianca, età media 43 anni) e 77.453 controlli (46.4% donne, 76.8% di etnia bianca, età media 52 anni);
- i soggetti affetti da emicrania hanno una probabilità significativamente maggiore di soffrire di insonnia (OR 3.79 [3.6, 4.0]), depressione (OR 3.18 [3.0, 3.3]), ansia (OR 3.18 [3.0 3.3]), ulcere gastriche e sanguinamenti gastrointestinali (OR 3.11 [2.8, 3.5]), angina (OR 2.64 [2.4, 3.0]) ed epilessia (OR 2.33 [2.0, 2.8]);
- l’intensità del dolore correla maggiormente con patologie infiammatorie (psoriasi, allergie), disturbi psichiatrici (depressione, ansia) e disturbi del sonno (insonnia);
- la frequenza degli attacchi correla con un maggior rischio di comorbilità in generale, e in particolare di ulcere gastriche, sanguinamenti gastrointestinali, diabete, ansia, depressione, insonnia, asma, allergie e febbre da fieno.
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