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Candida, come scegliere il giusto antimicotico

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26/04/2018

Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica, H. San Raffaele Resnati, Milano
Dott.ssa Dania Gambini
Dipartimento di Ginecologia e Ostetricia, H. San Raffaele, Milano

“Soffro da diverso tempo di Candida recidivante, che mi provoca un forte prurito ai genitali esterni e nella zona anale. Ho avuto due episodi (nel 2016 e nel 2017) di allergia al fluconazolo 200 mg, che mi ha provocato (a distanza di non più di mezz’ora dall'assunzione) un visibile gonfiore ai genitali esterni, per lasciarmi poi delle lacerazioni con perdite di frammenti di pelle fino a qualche goccia di sangue, come se avessi avuto un’ustione. Mi è stato consigliato, data la supposta intolleranza al principio attivo, di seguire mensilmente (5-7 giorni prima della comparsa del ciclo) una cura di ovuli e lavande associata a compresse di probiotici. I risultati sono molto scarsi. Mi chiedo se esista un antimicotico che mi possa aiutare a risolvere questo problema. Vi ringrazio anticipatamente per il tempo che potrete dedicarmi. Un saluto cordiale e buon lavoro”.
Benedetta
Gentile amica, le consigliamo di effettuare un tampone vaginale colturale con antimicogramma, così da delineare il ceppo di Candida responsabile dell’infezione e soprattutto la sua sensibilità ai diversi antimicotici presenti in commercio.
Si può quindi optare per una terapia topica mirata: la informiamo che generalmente si assiste a un peggioramento dei sintomi nei primi giorni di trattamento, quale effetto del farmaco nei confronti della Candida.
Contemporaneamente le consigliamo di adottare norme dietetico-comportamentali specifiche per evitare la ricorrenza del quadro clinico (ad esempio, prediligere biancheria intima di cotone, evitare indumenti stretti e sintetici, regolarizzare l’intestino, ridurre gli alimenti lievitati e gli zuccheri semplici).
Per maggiori informazioni la rinviamo agli articoli sotto indicati. Un cordiale saluto.
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