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Neurobiologia del desiderio - Parte 1

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Neurobiologia del desiderio - Parte 1

10/07/2012

Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano

Ripresa video di:
Graziottin A.
Problematiche femminili: dolore pelvico cronico, dispareunia, cistiti ricorrenti e comorbilità associate
Corso ECM su "Problematiche della sfera genitale femminile e maschile nell'ambulatorio del medico di famiglia", organizzato dalla ASL Mi2, Carugate (MI), 15 ottobre 2011

Sintesi del video e punti chiave

Superare lo iato fra una medicina senz’anima, ossia non attenta alle istanze della psiche, e una psicologia senza corpo, ossia priva di riferimenti alla base biologica delle emozioni: è questo l’obiettivo della relazione sulla neurobiologia del desiderio che la professoressa Graziottin ha tenuto alla ASL Mi2 di Carugate (Milano) il 15 ottobre scorso, e di cui abbiamo già presentato, su questo sito, la sezione dedicata alla dispareunia e al vaginismo.
La relazione tocca alcuni temi di particolare importanza: le basi neurobiologiche della sessualità; ormoni e funzione sessuale; ormoni ed emozioni; impatto del testosterone sul desiderio; disturbi del desiderio secondari a secchezza vaginale, dolore ai rapporti, difficoltà di orgasmo, ma anche a patologie come il lichen, la vestibolite vulvare e le cistiti ricorrenti.
Quali eventi determina, nel nostro cervello, il desiderio sessuale? Quali sono i sistemi neuronali coinvolti nella risposta agli stimoli sessuali?
In questa prima parte della relazione, la professoressa Graziottin illustra:
- come il desiderio avvii una complessa attività neuronale che induce il bisogno di agire un comportamento sessuale:
- le diverse tipologie di stimolo sessuale;
- le quattro aree del cervello attivate da uno stimolo di questo tipo, e le loro funzioni: sistema autonomico, sistema affettivo, sistema cognitivo, sistema motorio;
- le modificazioni indotte dal desiderio a livello neurovegetativo;
- quali importanti funzioni di valutazione e controllo svolge il sistema cognitivo;
- come l’atto d’amore sia, in ultima analisi, il correlato comportamentale (ed eventualmente clinico) di questa complessa cascata di eventi a livello di sistema nervoso centrale e periferico.

Per gentile concessione di Doctor2+ (Class Tv MsNbc)

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