Cistite recidivante: indispensabile un approccio integrato
Condividi su
Cistite recidivante: indispensabile un approccio integrato
25/01/2022
Dott. Daniele Grassi Centro di Urologia Funzionale integrata con Agopuntura, Hesperia Hospital, Modena
Intervista rilasciata in occasione del corso ECM su “Menopausa e oltre, in salute: sfide e opportunità”, organizzato dalla Fondazione Alessandra Graziottin per la cura del dolore nella donna Onlus, Milano, 16 settembre 2021
Sintesi del video e punti chiave
Il progetto Vu-Net, condotto su 1183 donne dalla Fondazione Alessandra Graziottin e dalla Associazione Italiana Vulvodinia, ha permesso di identificare le comorbilità più frequenti del dolore vulvare, ossia le disfunzioni che si associano alla patologia primaria. Dall’indagine, in particolare, è emerso che il 37% delle pazienti soffre anche di cistiti recidivanti. In questo video, il dottor Grassi illustra: - che cos’è la cistite, e quante donne colpisce mediamente nell’arco della vita; - come il 25% circa delle pazienti che sviluppano una cistite tenda poi a recidivare, ossia ad avere altri episodi nei mesi o anni successivi; - come il fenomeno vada inquadrato nel contesto delle relazioni fra apparato urinario e intestino, e in un quadro di generale indebolimento delle difese naturali della vescica; - l’importanza che la terapia scaturisca quindi da una stretta collaborazione fra urologo e gastroenterologo; - l’assenza di protocolli di cura standardizzati, e la conseguente necessità di impostare la cura in funzione delle specifiche esigenze della singola paziente.
FAIR USE: Il contenuto di questo lavoro è a libera disposizione per il download, la stampa e la lettura a titolo strettamente personale e senza scopo di lucro. Ogni citazione per finalità didattiche e/o scientifiche dovrà riportare il titolo del documento, il nome dell'autore (o degli autori), i dati del libro o della rivista da cui il lavoro è tratto, e l'indirizzo del sito (www.fondazionegraziottin.org).
ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
Vuoi far parte della nostra community e non perderti gli aggiornamenti?