Gli Autori sottolineano come la maggior parte degli studi precedenti sia centrata sulle donne violentate in età adulta, mentre in letteratura non risultano analisi recenti condotte sulle conseguenze in età adulta della violenza subita da adolescenti.
Queste le caratteristiche della ricerca:
- le donne studiate sono 89, di età compresa fra i 18 e i 25 anni, mentre i controlli sono 114;
- tutte le vittime sono state stuprate durante l’adolescenza;
- nessuna di loro aveva una precedente storia di abuso sessuale, fisico e/o emotivo nell’infanzia;
- tutte sono state trattate per disturbo post-traumatico da stress nei 3 anni precedenti la partecipazione allo studio.
La funzione sessuale e le condizioni del pavimento pelvico, nonché le loro interrelazioni funzionali, sono state studiate con questionari auto-compilati.
I risultati raccolti sono di estremo interesse clinico. Rispetto ai controlli, infatti, le vittime di stupro hanno:
- 2.4 volte la probabilità di avere un disturbo sessuale, in particolare secchezza vaginale e dolore alla penetrazione;
- 2.7 volte la probabilità di avere disfunzioni del pavimento pelvico, con vulvodinia provocata, disturbi del basso tratto urinario e sindrome dell’intestino irritabile.
La relazione fra stupro e disturbi sessuali risulta parzialmente mediata dalla presenza di disfunzioni del pavimento pelvico.
Gli Autori concludono – e qui sta il maggior merito dello studio – che le vittime di stupro soffrono in misura significativamente maggiore di disturbi sessuali e disfunzioni del pavimento pelvico nonostante il precedente trattamento per disturbo post-traumatico da stress: è quindi probabile che le manifestazioni fisiche del trauma non siano state adeguatamente affrontate in sede terapeutica.
I futuri protocolli per le vittime di violenza dovranno quindi incorporare adeguate misure di cura anche per le disfunzioni sessuali e/o del pavimento pelvico.