Miomi multipli, come curarli in vista di una gravidanza
Condividi su
24/05/2013
Prof.ssa Alessandra Graziottin Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica, H. San Raffaele Resnati, Milano Dott.ssa Dania Gambini Dipartimento di Ginecologia e Ostetricia, H. San Raffaele, Milano
“Ho 37 anni, e il dicembre scorso sono stata operata per la presenza di quattro miomi intramurari sottosierosi di grosse dimensioni. Dopo due mesi l’ecografia transvaginale ha rilevato la presenza di altri tre fibromi più piccoli. Mi è stata consigliata la terapia ormonale: una pillola con progestinico bioidentico da assumere dal primo giorno del ciclo, che dopo l’operazione non è più emorragico come prima, ma presenta piccoli grumi e varia d’intensità a mesi alterni. Mi sarebbe molto utile sapere se la terapia indicatami è adatta per mettermi nelle migliori condizioni, per poi poter pianificare tra circa sei mesi una prima gravidanza. Grazie infinite”. Caterina
Cara Caterina, i miomi rappresentano una patologia ginecologica benigna che colpisce circa il 20-50% delle donne in età fertile. Sono il risultato di un’iperproliferazione delle cellule muscolari del miometrio (la parete uterina) e, in base alla sede, vengono classificati in sottomucosi (a contatto con la cavità uterina), intramurali (nello spessore della parete dell’utero) e sottosierosi (a carico della parete esterna). Tra i sintomi ad essi correlati vi sono le mestruazioni abbondanti e prolungate, dolore pelvico, sintomi urinari per compressione vescicale e stipsi per coinvolgimento intestinale. La loro crescita risponde alla stimolazione ormonale, in particolar modo di natura estrogenica, per cui la terapia con progestinico che le è stata proposta può rappresentare una terapia di scelta al fine di limitarne l’accrescimento e ridurre l’entità della mestruazione. In bocca al lupo per la sua gravidanza.
FAIR USE: Il contenuto di questo lavoro è a libera disposizione per il download, la stampa e la lettura a titolo strettamente personale e senza scopo di lucro. Ogni citazione per finalità didattiche e/o scientifiche dovrà riportare il titolo del documento, il nome dell'autore (o degli autori), i dati del libro o della rivista da cui il lavoro è tratto, e l'indirizzo del sito (www.fondazionegraziottin.org).
ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
Vuoi far parte della nostra community e non perderti gli aggiornamenti?